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Immagine del redattoreGabriella Grasso

L'appuntamento dimenticato del sindaco

Su Facebook, una cittadina leonfortese residente nella zona della movida paesana e costretta a subirne gli schiamazzi notturni, fuori dall’orario consentito, ha scritto un post per raccontare una vicenda emblematica del rapporto fra istituzioni e cittadini.

Occorre premettere che la signora più e più volte ha domandato attenzione, raccontando i disagi che la situazione di cui sopra le arreca.


“Cari amici vi voglio raccontare nuovamente qualcosa.

Giorno 1 c. m. mentre stavo andando in ospedale per accertamenti, ho incontrato casualmente il sindaco.

Cogliendo l'occasione gli ho chiesto un appuntamento in comune esprimendogli il bisogno di parlargli (vista l'intollerabile situazione creata dai bar della zona dove abito) ma senza accennargli minimamente l'argomento di cui volevo discutere con lui.

Gentilmente mi ha dato appuntamento per martedì 9 c.m.

verso la tarda mattinata.

Prima di recarmi sul posto, viste le mie difficoltà a deambulare, ho ripetutamente chiamato per accertarmi che il sindaco fosse presente.

Purtroppo mi è stato risposto, fino all'ultima telefonata, fatta passato mezzogiorno, che non c'era e che nessuno aveva sue notizie. Mi sono risparmiata un viaggio a vuoto. Non voglio pensare male, forse è stato trattenuto per affari più urgenti

ma cortesia vuole che se si manca ad un appuntamento si dovrebbero avvertire gli interessati.

Questo non è successo e del sindaco non ho notizie.

Questo è quanto, a voi le logiche deduzioni e conclusioni”.


Siamo certi che il sindaco avrà avuto priorità non procrastinabili, il randagismo, la derattizzazione, il disagio sociale, la viabilità o anche il postare Stati in dialetto paesano; certamente, il ruolo impone doveri non condivisibili col popolo, nonostante l’appuntamento dato. Confidiamo in un nuovo appuntamento a breve, per la serenità della signora.

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