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Immagine del redattoreGabriella Grasso

L'ebrea e il fascista

La XIX legislatura si è aperta con un' ebrea sopravvissuta ad Auschwitz che ha annunciato il nuovo presidente del Senato: Ignazio Benito Maria La Russa (e Benito è quello del ventennio). Ignazio La Russa, che da oggi riveste la seconda carica più importante della Repubblica, è uno deg

li ultimi esponenti del neofascismo italiano. Nel suo discorso inaugurale, La Russa ha annunciato l'introduzione della festa per il Regno d'Italia e ha ricordato il commissario Calabresi, ma non Pino Pinelli.

Alla Camera, invece, è stato eletto un antiabortista, omofobo, misogino, contrarissimo alle unioni civili e appassionato di santi: Lorenzo Fontana, che nel suo discorso inaugurale ha ringraziato il Papa. Ultraconservatore e tradizionalista, è contrario anche allo Ius Soli. Sui suoi profili social, quasi ogni mattina, ricorda il santo del giorno, con immaginetta e citazione.

A cento anni dalla marcia su Roma, l'Italia si rimette la camicia nera.



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