Lettorə,
con l'inizio dell'anno scolastico, riprendono le problematiche di un sistema improntato a un'educazione capitalista--dove si è costretti a ubbidire e competere per risultati, e rispettare orari e scadenze impossibili.
Lə studenti del mondo si sono sollevatə per ottenere una scuola congeniale a loro, ma l'istituzione ha sempre risposto indifferentemente a queste esigenze–esempio corrente il ministro Bianchi, il quale ha ignorato le richieste de lə studenti in protesta durante il marzo (accertare) 2022.
D'altronde, cosa ci si aspetta da un'istituzione che trae da questo sistema? Eventuali concessioni possono essere limitate e, infine, ritirate; oppure, si può sopprimere il popolo studentesco e limitarlo ulteriormente.
Per ottenere una scuola che sviluppi la creatività delle persone e che sappia dare loro la libertà e la possibilità di perseguire l'apprendimento secondo le proprie esigenze è necessaria una rivoluzione: occupazione delle scuole, proteste per le strade, idee. Facciamo capire che noi non ci piegheremo.
Una buona serata,
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