top of page
Immagine del redattoreGerminal Controvoce

L’ORTO DELLE IDEE UNA OCCASIONE PERSA

L’ORTO DELLE IDEEE

UNA OCCASIONE PERSA PER LA NOSTRA COMUNITA’ E QUASI 900.000 EURO DA RESTITUIRE ALLA REGIONE SICILIA.





Nella sede del vecchio mattatoio comunale a Nicosia, avrebbe dovuto realizzarsi il progetto “Orto delle Idee” presentato con la misura del Pist di Enna e finanziato dall’assessorato regionale Famiglia ed Enti locali , in data 30/11/2012

L’“Orto delle idee” prevedeva la riconversione dell’edificio del mattatoio comunale in un centro per attività formative e di aggregazione.

L’ex mattatoio comunale, dopo gli interventi di adeguamento e ristrutturazione, doveva ospitare un centro di aggregazione con laboratori didattici per portatori di handicap e persone con disagio psichico. La somma finanziata dalla Regione ammonta a oltre 2 milioni di euro, necessari ad adeguare la struttura con l’abbattimento delle barriere architettoniche, la sistemazione funzionale degli spazi in modo da realizzare lavoratori, sale di lettura e svago, servizi igienici, era prevista in oltre una sala destinata ad incontri, dibattiti, esposizioni.

Un progetto importante per la nostra comunità, riconvertire l’ex mattatoio a un uso collettivo per aggregazione sociale e servizi a chi è stato meno fortunato di noi.

Grandi erano le aspettative su questa struttura una volta completata, sia per quello che si proponeva sia, per la vicinanza al centro cittadino, infatti l’immobile sita a poche centinaia di metri dal centro città.

Il progetto è stato scelto dalla regione Sicilia e finanziato per superare la marginalità sociale attraverso azioni di inserimento sociale e culturale per soggetti diversamente abili, doveva consentire di elevare la percentuale di bambini che usufruiscono dei servizi di cura per l'infanzia nei Comuni partecipanti alla “rete” e sosterrà il carico di gestione della vita quotidiana per i nuclei familiari d'appartenenza.

Ai ragazzi disabili di tutto il territorio se veniva aperto e realizzato pienamente, si dava la possibilità di partecipare a laboratori di animazione, corsi di computer, recupero e assistenza scolastica, corsi di lingua, riabilitazione e fisiokinesi terapia, ecc.”.

Le finalità, almeno sulla carta, che voleva perseguire erano: “sostegno agli studi al di fuori dell’ambiente scolastico, inserimento socio-lavorativo, permanenza dei soggetti disabili nel proprio ambiente di vita, formazione e qualificazione professionale fino all’autosostenibilità economica, soddisfacimento dei bisogni legati all’autonomia personale e sociale, integrazione sociale, alleggerimento del carico assistenziale delle famiglie coinvolte. Nelle serre, poi, devono essere prodotte piante di appartamento e piantine da orto per servire gli orti locali”.

Doveva diventare un ambiente protetto e funzionale in grado di fornire momenti educativi, di socializzazione e di crescita e opportunità di sviluppo occupazionale.

Al Comune di Nicosia era affidata la predisposizione e gestione delle gare d'appalto per l'acquisto dei beni e servizi necessari per la realizzazione e messa in opera del progetto e, integrato da orti didattici composti da un’area esterna ed una interna da realizzare in serra. Mentre il Comune di Gagliano Castelferrato, il Comune di Cerami e il Comune di Sperlinga a cui spettava la realizzazione di un orto didattico composto da un’area esterna ed una interna in serra, oltre alla possibilità di mettere a disposizione per il presente progetto, se necessario locali già adeguati ed idonei. Si dovrebbero dunque consultare anche le mappa catastale dei fondi messi a disposizione da questi Comuni aderenti alla rete.

Ma come spesso capita nella nostra cittadina ( ricordate il Museo della Montagna…), in data 17.04.2020 viene notificato ai nostri amministratori, oggi ancora in carica, il decreto di revoca del finanziamento da parte della Regione per l’importo di 880.935,85 euro sul totale di 1.246.615,17 euro, dopo alcuni controlli da parte dell’assessorato regionale e considerato che, il progetto se pur nella totalità finanziato non è mai entrato i funzionamento , se si esclude un breve periodo che va dal 1/08/2019 al 31/12/2019.

C’è stato anche il sequestro degli atti da parte della Guardia di Finanza e a quanto ci risulta le indagini sono ancora in corso.

Noi di Germinal vogliamo, senza entrare nel merito della questione giudiziaria, testimoniare ai nostri cittadini e alle comunità a noi vicine, come anche questa vicenda è un esempio di pressapochismo e impreparazione nel gestire le opportunità e i finanziamenti che si riescono ad ottenere.

Sinceramente non conosciamo l’iter attuale di questa vicenda, ma il fatto che il nostro comune è stato obbligato alla restituzione di quasi 900.000 mila euro alla regione Sicilia, la dice lunga sulle capacita di chi ci amministra e conferma ancora una volta la loro inadeguatezza nel governare e amministrare questi tempi difficili.

L’orto delle idee è senza alcun dubbio un’altra occasione persa

0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Commentaires


bottom of page