Dico subito ai tanti che storceranno il muso solo dopo aver letto il titolo di questo articolo, che ci crediate o no, io provo gioia nel vedere tanti giovani e meno giovani della nostra comunità ( circa 400 persone) impegnati nel realizzare e concretizzare magistralmente questa nuova edizione, di quella che probabilmente, insieme al premio letterario IMPAVIDARTE è la più importante manifestazione ludico culturale della nostra cittadina.
E quando scrivo magistralmente mi riferisco sia da un punto di vista organizzativo ed artistico sia da un punto di vista teatrale, scenografico e partecipativo.
Mentre scrivo queste poche righe la manifestazione è ancora in corso, ma già ieri potevamo assistere a performance di attori e figuranti di grande qualità, ma questa rimane una mia impressione, alla fine di questo evento potremmo comunque trarne le conclusioni sia per la partecipazione di pubblico sia esso locale che no.
E' comunque un altro grande successo della società civile nicosiana.
Da giorni assistiamo da parte di politici e loro affini, al “ classico” tentativo di tirare queste manifestazioni per la giacchetta nella speranza che possa portare consenso in prospettiva di chissà quale tornata elettorale.
Io credo che La Casazza cosi come altre manifestazioni culturali a Nicosia non portano voti a nessuno, ne alla maggioranza ne all'opposizione.
Sono attività volute con forza e determinazione dei cittadini e per i cittadini, per un desiderio di forte rilancio economico, turistico e culturale della nostra comunità.
Farebbero bene quindi a smetterla e a fare mente locale se loro di propria iniziativa hanno mai prodotto in questi anni una sola iniziativa degna di questo nome che possa fare cambiare passo alla nostra comunità.
Naturalmente è tempo perso, perché non hanno prodotto assolutamente niente, hanno speso soltanto soldi che in tanti anni l’istituzione comune aveva risparmiato, senza un progetto senza una sola idea per tentare di rifondare la nostra città, e rilanciarla, valorizzando fino in fondo questo nostro patrimonio umano e sociale, oltre che ambientale e artistico.
Crediamo, anche, visto la grande movimentazione di soldi pubblici che organizzare questo evento comporta e visto che per assistervi bisogna pagare un biglietto, cosi come più volte abbiamo sollecitato anche nelle scorse edizioni ( senza fortuna…) che il coordinamento associativo organizzatore della Casazza renda pubblico un bilancio economico esaustivo e completo dei costi sostenuti , dei contributi ricevuti e degli incassi percepiti dalla vendita dei biglietti.
E con forza ripetiamo, che non è sufficiente rendicontate l’attività ad alcuni enti preposti, ma avete l’obbligo morale ed etico di rendicontarli ai cittadini e alle centinaia di persone che gratuitamente e con dedizione si impegnano a realizzare questa manifestazione.
Dovete rendere pubblici questi bilanci, via social, via web, nel sito, e io vi propongo di stampare un piccolo resoconto e distribuire gratuitamente ai cittadini.
Rendere conto ai cittadini di come vengono utilizzati finanziamenti pubblici è uno dei principali doveri di chi ne fa richiesta, li percepisce e li utilizza.
Vi ricordo che in Italia sin dall’inizio degli anni 90, anche a seguito dell’esplosione del debito pubblico e degli scandali della Prima Repubblica, l’obbligo della “trasparenza amministrativa” ha trovato affermazione e rafforzamento in una miriade di interventi legislativi. Tra cui vi segnalo il decreto legislativo 33/2013 emanato con lo scopo di “attribuire ai cittadini la possibilità di attuare un controllo democratico sull’attività dell’amministrazione e della sua conformità ai precetti costituzionali di eguaglianza, di imparzialità, buon andamento, responsabilità, efficacia ed efficienza nell’utilizzo di risorse pubbliche”
Kommentare