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Perché sprecare stoffa se di una camicia si vedono soltanto collo e polsini? Così in una nota scena di un film con protagonista il principe della risata.
Scena di cui i dirigenti della diocesi, con la complicità della soprintendenza di Enna, hanno senz'altro fatto tesoro, risparmiando i materiali che non si vedono dal livello della piazza antistante.
Ma basta fare una passeggiata tra i vicoli panoramici della città per accorgersi del misfatto.
Ed ecco apparire la cupola del transetto, con copertura di tegole marsigliesi e trionfo di pluviali in salsa soprintendenza, come un abbaino di una casa popolare di periferia in uno spot di grondaie.
Stili e colori diversi compongono un mosaico davvero brutto, completato dal restauro dozzinale dello splendido portale in stile gotico siciliano e dalle finiture grossolane della fiancata che si appoggia al loggiato.
Un enorme spreco di denaro pubblico e uno sfregio a un monumento nazionale del 1300.
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