Lettorə,
Sabato scorso, 7 ottobre 2023, l'esercito israeliano, in risposta a un attacco terroristico di Hamas, ha ricominciato il processo di sterminio nei confronti del popolo palestinese, mentre qui, in Occidente, si urlava che "Israle ha diritto di difendersi!". Non c'è nessuna novità, in questo atto: quello che sta accadendo in Palestina è il culmine di qualcosa che va avanti da più di 75 anni, dagli albori del movimento Sionista: l'eleminazione completa del popolo palestinese per favorire la colonizzazione di quel territorio da parte di Israele. Ovviamente, noi non ci schieriamo dalla parte di Hamas, un organizzazione fondamentalista che opprime anche il popolo palestinese, ma questo non dovrebbe nemmeno essere detto; ogni occasione è buona per delegittimare la causa palestinese, mentre Israele è stato assicurato nel proprio processo di sterminio da parte di tutto l'occidente. In queste ore, in cui Israele prepara un attacco via terra che completerà il genocidio già incominciato, bisogna far di più, magari incomincando a raccontare il vero orrore che stanno vivendo le due milioni di persone nella Striscia di Gaza e le tre milioni di persone nella Cisgiordania.
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