Enrico Mattei era un uomo che aveva mezzo mondo contro di sé, da quando era stato nominato presidente dell’ENI, aveva calpestato grossi interessi economici e politici, sia in Italia che all’estero.
Fu comandante partigiano, cattolico democratico, personalità simbolo dell’impresa pubblica italiana, fondatore dell’Eni.
Enrico Mattei fu ispiratore e sostenitore del centrosinistra e dell’ingresso dei socialisti nell’area di governo e non nascondeva le sue simpatie verso i movimenti anticoloniali.
Era un democristiano convinto che piaceva ai comunisti.
Tutto questo non poteva non attirargli l’ostilità delle Sette sorelle e di quanti volevano una società bloccata e chiusa anche al più tiepido riformismo.
Di seguito pubblichiamo la lettera che Aldo Moro gli scrisse per convincerlo a dimettersi da presidente dell’ENI.
Una lettera in tono accorato per convincerlo ad accettare il «sacrificio che il partito ti chiede».
Cioè, si legge facilmente tra le righe, per indurlo a lasciare la guida dell’ente petrolifero che Mattei aveva creato e dirigeva dalla fondazione nel 1953.
Ne pubblichiamo la foto dell’originale.
Comments