A proposito della querela del sindaco di Sperlinga contro Gino Guglielmo e il comunicato congiunto con lo studio legale La Via, che lo difenderà.
Riceviamo dall’ avv. La Via e da Gino Guglielmo il seguente comunicato congiunto:
Il dott. Gino Guglielmo, a seguito della querela sporta nei suoi confronti dal Sindaco di Sperlinga per il reato di diffamazione, nella mattinata di oggi, ha conferito incarico allo studio legale La Via da Nicosia.
Dichiarazioni.
Dott. Guglielmo: “non ritengo di aver commesso alcun reato, ma di avere semplicemente esercitato un mio legittimo diritto di critica politica”.
Avv. La Via: “espleterò il mandato gratuitamente non solo perché stimo Gino Guglielmo, ma per difendere il fondamentale principio di libertà, propugnato da coloro che non si piegano alle logiche del potere”
In calce al comunicato che sopra abbiamo riportato , vogliamo esprimere brevemente ,la nostra opinione in merito a questa vicenda.
Noi di Germinal, proponiamo una riflessione ai cittadini di Sperlinga, Nicosia e di tutto il nostro territorio.
Tutti abbiamo più o meno chiaro su come si arriva alle guerre e sulla necessità di raggiungere la conseguente pace.
Ci sono dei processi sociali, umani e comunitari che accompagnano questi momenti della storia.
Cosi come tutti abbiamo chiaro come si comporta uno quando vuole tentare di zittire un oppositore o un cittadino fastidioso.
Lo querela.
L’azione giudiziaria portata avanti dal sindaco di sperlinga nei confronti di Gino Guglielmo.
Sembra più il frutto d’una esigenza personale, politica e strategica.
Sarà certamente la magistratura a dare il giudizio finale su questa vicenda , che comunque a nostro avviso mira a stoppare qualsiasi forma di opposizione al pensiero unico imperante.
Non crediamo che sia a colpi di querele che si possa ritornare a parlare e a discutere del futuro di una comunità e di un territorio.
Siamo nei fatti una sola comunità,un sindaco ha il dovere etico morale e politico di spianare i conflitti e trovare sempre un punto d’equilibrio.
Ha il dovere di alimentare , la convivenza pacifica e civile tra tutti noi, per risolvere le diversità sociali, economiche, culturali e di idee.
La scelta di querelare Gino Guglielmo, non fa che ampliare le differenze e di aggrapparsi a una idea della politica malsana e antica, quella , di volersi arrogare il diritto di decidere le sorti di tutti.
Questa querela ci porta sull’orlo dell’abisso.
Ma il sindaco Cuccì ha sicuramente dimenticato, che la storia insegna che i primi ad essere travolti da questa pratica e da questo atteggiamento sono proprio coloro che la praticano e la promuovono.
Vedrete che sarò facile profeta.
Perché la PACE NON SI METTE IN PRIGIONE
Perché la LIBERTA’ NIENTE E NESSUNO POTRA’ MAI CANCELLARLA
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