Le donne italiane votarono per la prima volta nelle elezioni amministrative della primavera del 1946, segnale di modernità della società che usciva dal dopoguerra.
La prima donna ad entrare nel consiglio comunale a Nicosia fu Rita Ingarao.
Prima di addentrarmi in questo articolo, voglio avvisare il lettore che nello scrivere, io sono emotivamente coinvolto.
Infatti, appena nato, fu proprio Rita Ingarao, amica di mia madre, tra le prime persone a tenermi in braccio.
Rita Ingarao, che saluto affettuosamente, ha svolto la professione di geometra.
Subito dopo il diploma si è distinta professionalmente come istruttore e direttore di cantieri della scuola edile.
Aderente alla Democrazia Cristiana, sollecitata da più parti nel 1985, si candida al consiglio comunale.
Dove con la sorpresa si molti viene eletta.
Lei, Rita Ingarao, è stata la prima donna ad entrare nel consiglio comunale di Nicosia dalla caduta del fascismo.
Tra il 1985 e il 1986, svolse pure l'incarico di assessore comunale ai lavori pubblici.
Rita Ingarao ha scritto e continua a scrivere una bella pagina della nostra comunità.
È entrata a gamba tesa con professionalità e dedizione sia nel mondo del lavoro ( è stata geometra per oltre 35 anni) che nella politica.
Sempre impegnata nel volontariato, aveva un sogno nel cassetto, realizzare a Nicosia una struttura di riabilitazione per le persone con handicap.
Da presidente dell'A.I.A.S e Consigliere Comunale ha portato avanti questo suo progetto, riuscendo a realizzare un piccolo ambulatorio in Piazza San Francesco di Paola prima e un bellissimo ambulatorio nel 1994 al piano nobile di palazzo Speciale con le risorse economiche e umane del Consorzio Siciliano di Riabilitazione, oggi operativo nel territori nella modernissima struttura di contrada S.Andrea.
Attualmente fa parte del cda del CSR.
Rita Ingarao, combatte da oltre un decennio con una grave patologia e vive in cohousing con altre 7 anziane.
Da tempo e con rarità la si vede in giro per la nostra cittadina, io per esempio saranno oltre vent'anni che non la incontro.
Mi piace comunque ricordare a tutti che per tanto tempo e finché la saluta glielo ha permesso, lei c’era sempre, per tutti. Per un sorriso, per un ricordo, per un saluto. Sempre disponibile, gentile, e umile.
Questa è stata, questa è e questa sarà sempre Rita Ingarao.
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