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Immagine del redattoreAlain Calò

LA SAGRA DEL GHIACCIOLO PER IL GELIDO NATALE NICOSIANO


Natale è ormai alle porte e tutti i comuni si preparano per celebrarlo al meglio. Tutti tranne uno… Nicosia. Nonostante i 30mila denari concessi grazie all’intercessione della consigliera De Luca (voci di corridoio si fanno insistenti nell’istruttoria di riconoscimento del miracolo e quindi canonizzazione assessoriale), del suo interesse nel creare il Natale del destino con apposita convocazione urgente della mitica terza C (terza commissione comunale) di cui ad oggi non vi è pubblicato neppure uno straccio di verbale per il 2023, il Natale a Nicosia forse lo festeggiamo a Pasqua. A parte il calendario scarno che è l’ombra dei Natali degli anni passati quando non vi erano né i 30 mila, né la De Luca, né la terza C (almeno la consigliera può dire di avere fatto la differenza… in peggio) sembra che forse non ci sarà neppure di quel poco di mezzo buono che c’era in quel programma, erede degli anni passati, ovvero la sagra della piciotta. La sagra della piciotta è (era) forse una delle poche sagre di Nicosia di un certo senso, perché è un prodotto tipico locale, perché è diventato un appuntamento fisso e non qualcosa di raffazzonato e che alla fine, seppur questo spazio online ha sempre visto di cattivo occhio le sagre, ha un suo perché. Ebbene, questa sagra sembra tramontata (ed è un peccato). Come dice un famoso detto, però, “morta una sagra se ne fa un’altra”. Quindi rivolgiamo una sentita preghiera alla consigliera De Luca.

O consigliera De Luca, presidentessa della Terza Commissione, tu che ti sei messa avanti per organizzare il Natale del destino ma in realtà è finito tutto nel cestino, noi ti preghiamo: concedici 29.999 denari (perché forse la spesa ad oggi sostenuta è l’euro per l’unica locandina degli eventi che gira) per organizzare la sagra del ghiacciolo. Per un Natale così gelido, infatti, cosa c’è di meglio se non un bel ghiacciolo? Che poi, se ci fate caso, è la naturale prosecuzione della sagra dell’acqua calda, abbiamo solamente fatto il cambiamento di stato essendoci il cambiamento di stagione. Cara consigliera, guarda il programma che proponiamo, è un’offerta che non si può rifiutare. La sagra inizia il 25 dicembre con il convegno sul ghiacciolo a cui parteciperanno tutti quelli che devono far credere di essere gente di cultura (e se non partecipano al convegno perdono la patente di acculturati). Per le vie del paese facciamo la mostra degli stecchetti, ovvero del fatto che i commercianti locali sono ormai ridotti allo stecchetto per quanto l’economia paesana sia regredita. La degustazione dei ghiaccioli la facciamo in piazza con sottofondo musicale la canzone “Ghiaccio Bollente” di Tony Dallara. Giorno 26 facciamo un contest di freddure per mantenere viva l’atmosfera e la sera facciamo uno spettacolo di intrattenimento leggero oppure, per equipollenza, un comizio in cui la consigliera De Luca ci illustrerà che cosa ha fatto per questo paese (con carte alla mano).

Detto ciò, è sempre giusto non dimenticare che a Nicosia era stato promesso un portentoso Natale grazie a questi famosi 30 mila euro. Il Natale 2023 è forse il peggior Natale dell’era Bonelli (anche nel 2020, col covid, qualcosa si fece). In un paese normale la consigliera De Luca, alla luce dell’oggettivo fallimento del proprio progetto politico messo avanti con tanta prosopopea, nonché dell’oggettiva poca incisività del suo operato (tranne pubblicazioni dell’ultimo secondo in quella famosa sezione), dovrebbe dimettersi. Anzi, il Consiglio Comunale tutto, assieme all’Amministrazione e ai cittadini tutti, soprattutto i giovani, dovrebbero chiederne le dimissioni, perché i giovani nicosiani non sono così. Vi sono, infatti, giovani nicosiani che sono persone veramente operative nel proprio territorio, anche e soprattutto nel silenzio. Sono persone che non cercano 5 minuti di pubblicità elettorale con un articolo sul giornale a parlare di fumo, ma persone che fanno e operano. Quello a cui abbiamo assistito in questo mese è un ritorno alla peggior vecchia politica fatta di annunciti, di ubriacature di parole e pance piene (anzi neanche le pance piene questa volta, solo il fumo). Nicosia non merita questo, perché Nicosia non è questo. Consigliera De Luca, si vergogni.

In questo articolo non abbiamo voluto nominare il Sindaco volutamente perché almeno ha avuto il buon senso di mantenere un profilo basso senza proclami roboanti, capendo forse finalmente il totale fallimento delle sue scelte e sperando che a breve faccia l’unica cosa sensata per il bene di questo paese: ridar la parola al popolo sovrano (lo chiede anche un suo post che ha avuto solo 16 mi piace, bocciatura totale di questo Natale non di 30 mila denari ma da tre soldi).


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