La maggioranza del governo Berlusconi IV, composta dal POPOLO DELLA LIBERTÀ (Forza Italia e FDI),LEGA e MPA.
Il 19 novembre 2009 alla Camera dei Deputati ha convertito in legge il decreto Ronchi1.
Nel calderone di tale provvedimento campeggiava l’obbligo per gli enti locali di affidare tramite gara la gestione dei servizi idrici a società di capitali pubblici, privati o misti.
Come risposta ha questa violenza inaudita contro forse quello che è il piu prezioso bene comune: l'acqua, il 12 e 13 giugno 2011 si tenne un referendum, nel quale 26 milioni di cittadini italiani sancirono che sull’acqua non si sarebbe potuto più fare profitto. E con quel “Sì” tracciato sulla scheda -si trattava del secondo di quattro quesiti su servizio idrico, nucleare e legittimo impedimento- decisero di abrogare (parzialmente) una norma relativa alla tariffa dell’acqua che prevedeva l’“adeguata remunerazione del capitale investito”. Togliere quel passaggio comportava niente più margini, finanza speculativa o business, semmai un servizio efficiente a fronte di investimenti sulla rete tangibili, ad esempio per ridurre le perdite. In forza del fatto che “il diritto all’acqua potabile e sicura ed ai servizi igienici” -come sancito dalla risoluzione delle Nazioni Unite del 26 luglio 2010- è “un diritto umano essenziale al pieno godimento della vita e di tutti i diritti umani”.
Tutto questo, venne totalmente disatteso dalla politica, che continua a permettere
a ACQUAENNA, una società per azioni a scopo consortile a gestire con logiche privatistiche la gestione del Servizio Idrico Integrato nell’Ambito Territoriale Ottimale (A.T.O.) di Enna.
In data è stato 19/11/2004 AcquaEnna ha sottoscritto con l’Autorità d’Ambito la convenzione di gestione per la durata di 30 anni.
È inutile che adesso fanno finta di niente e gridano disperati ai 4 venti che la siccità ci sta distruggendo.
A dare il via a questa mala gestione dell'acqua pubblica sono stati proprio loro
Forza Italia,Fratelli D'Italia e Lega…..
Meditate gente….Meditate
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