Dopo 15 mesi che sono pronte che facciamo? Dobbiamo farle arrugginire?
Con la legge di bilancio 2020 il Comune di Nicosia ha ricevuto un contributo di 180.000 euro.
per la realizzazione di una stazione per ricarica di auto elettriche oltre alla disponibilità per incrementare la mobilità non inquinate di 8 e-bike elettriche da 250 W.
Il progetto complessivo prevedeva in oltre anche l’installazione di un ascensore per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Per quanto riguarda la STAZIONE DI RICARICA , la struttura, i dispositivi di ricarica e le 8 e-bike sono stati consegnati all’amministrazione comunale nei primi giorni di LUGLIO 2022, esattamente 15 mesi fa.
Quindi, nonostante le inaugurazioni e gli articoloni di stampa, per un anno tutto resta fermo, le bici chiuse a chiave, i dispositivi di ricarica spenti e niente è stato fatto per attivare questa nuova opportunità di mobilità.
Dopo circa un anno di stagnante e colpevole inattività amministrativa, sindaco ed assessori decidono nel luglio di quest’anno,
di pubblicare sul suo sito istituzionale un avviso per ottenere la gestione del servizio di bike sharing per 12 mesi.
Per sondare il campo se c’erano aziende interessate alla gestione di questo servizio.
Il bando è scaduto da oltre due mesi e non si hanno notizie di come si svilupperà la questione, se ci sono aziende interessate o meno e se il comune deciderà di gestire direttamente attraverso dei propri dipendenti questo tipo di servizio.
Certo è che dopo aver speso decine di migliaia di euro dei cittadini, aver utilizzato questa stazione di ricarica per le foto di rito e le inaugurazioni, io , e come me tanti altri cittadini, mi chiedo: VI DATE UNA MOSSA O DOBBIAMO FARLE ARRUGINIRE QUESTE BICI ELETTRICHE?
Certamente i precedenti non lasciano ben sperare, visto come stanno gestendo altre strutture pubbliche , una su tutte il Museo della Montagna chiuso ormai da 4 anni.
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