I lettori ricorderanno che dove oggi ha sede un'associazione sportiva, per decenni ha avuto sede la sezione locale del PCI.
Luogo dove i più deboli e fragili della nostra cittadina, trovavano un profumo di riscatto e di uguaglianza. Quella sede è stata chiusa paradossalmente da un sindaco ex comunista che
nel totale e piu assordante silenzio ha messo la parola fine alla luogo simbolo del riscatto e del progresso.
Un atto irresponsabile, dettato dal continuo inseguire l'edonismo borghese del secondo millennio che ha totalmente travolto e cancellato la memoria visiva e simbolica di luoghi come questa sezione nicosiana del PCI.
Sezione quella comunista fondata nella seconda meta degli anni quaranta del secolo scorso.
Aver cancellato questo simbolo visivo della memoria significa aver tagliato quel filo invisibile ma quasi indistruttibile che tiene unite le comunità.
Il lavoro " sporco" è stato completato dall'aministrazione comunale in carica che invece di istituire un museo o un centro di documentazione sulla storia delle lotte sociali a Nicosia, l'ha consegnata a un'associazione sportiva che tra le sue attivita promuove la figura del barone eversore Stefano La Motta.
La storia di Nicosia non è solo un susseguirsi di date,di titoli nobiliari, Baroni, Vescovi, Prelati,di vittorie o di sconfitte, è innanzitutto il racconto di una identità fatta di cultura, sensibilità e simboli.
Ci sono stati tanti , tantissimi anonimi cittadini che quotidianamente e quasi in silenzio hanno contribuito a ribaltare la tragedia della loro vita di “ miserabili” riconquistare fierezza e benessere e sopratutto hanno saputo conservare la memoria di sé di chi erano e cosa sono diventati.
Sono riusciti a trasmettere alle nuove generazioni la speranza di un riscatto.
Tutto questo, aveva un luogo simbolo. Era la vecchia sede del PCI, in via Roma.
Il mio insistere nella difesa di questa memoria non è solo per conservare quel patrimonio ideale che ha portato l'Italia a sconfiggere il nazifascismo avviando una nuova stagione di libertà e di benessere
La verità è che solo ricordando chi siamo stati si può proseguire sulla strada della democrazia,dello sviluppo e della rinascita
Ed è questo l'insegnamento che testimoniano i tanti militanti, simpatizzanti ed anche avversari politici.
E questo l’insegnamento che testimoniava quel luogo, che non faceva mai dimenticare il passato per rilanciare il presente
Ma quella sede oramai non esiste più….è stata cancellata, questa come tante altre..
Sarà un caso ma tutto questo ha coinciso con il ritorno dei fascisti al governo nazionale e probabilmente anche a quello della nostra cittadina.
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