Riceviamo un chiarimento da parte di . Consalvo Uzeda in merito al nostro articolo della scorsa settimana sulla PAPESSA GIOVANNA
La settimana precedente è stata presentata una figura leggendaria certamente suggestiva quale quella di Giovanna la Papessa. Peccato che di questa Giovanna, ascesa al soglio pontificio a metà del IX secolo col nome di Giovanni VIII, non vi sia praticamente riscontro storico demandando tutto alla leggenda. Ma per non lasciare a bocca asciutta tutti coloro ai quali piacciono queste "magagne" vi presentiamo quella che fu moralmente papessa senza mai indossare la tiara: Marozia, personaggio storico realmente esistito qualche anno più tardi della leggendaria Giovanna. Fu una donna astuta e senza scrupoli che con la propria bellezza e saperci fare con gli uomini comandò su Roma e la Chiesa Cattolica. Sin da ragazza si diede da fare divenendo concubina di papa Sergio III, relazione dalla quale nacque un figlio futuro papa Giovanni XI (sempre un Giovanni c'è di mezzo). Si sposò per tre volte ma non certo per amore. Dal primo matrimonio con Alberico da Spoleto ebbe dei figli (il più importante Alberico, stesso nome del padre) il quale, alleandosi col papa del tempo (Giovanni X) sconfisse i saraceni e venne nominato console di Roma (ma morì poco dopo). La vedovanza durò poco perchè non portava potere, quindi Marozia sposò Guido signore di Toscana e oppositore di papa Giovanni X prima alleato di Marozia e ora acerrimo nemico. Fu lei a guidare l'assalto alla sede papale, a deporre il papa e praticamente a pilotare due scelte di papa prima e poi ad imporre quel primogenito di sopra con il nome di Giovanni XI. E potete capire che Marozia, da buona madre italica, spadroneggiava sul figlio e il figlio, da buon figlio italico, era succube della madre. Tanto succube che alla seconda vedovanza di Marozia, questa si rifece subito una vita sposando Ugo, fratello di Guido, re d'Italia. Ma che cosa è un re di fronte ad un imperatore? Col papa figlio suo Marozia progettò l'incoronamento di Ugo a Imperatore ma il piano fallì a causa di quell'altro figlio di Marozia Alberico che, dato che forse la brama di potere è nel DNA di questa famiglia, confinò la madre e spadroneggiò egli su Roma. Da qui poi si perdono le notizie su Marozia che probabilmente morì nel 936. Di lei resta il mito di una donna che seppe il fatto suo e governò ancor più di una papessa. E quando qualcuno dirà che il medioevo era un'età oscura e piena di bigotti, pensate a questa storia che tra corna, tradimenti, spodestamenti e altro non ha nulla a che invidiare a quello che vediamo oggi
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