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Giuseppe Maria Amato

LE PRIMARIE OVVERO COME DECIDERE DI PERDERE A TAVOLINO di Giuseppe Maria Amato

Aggiornamento: 6 ago 2022

Caterina Chinnici 13.519,

Barbara Floridia 10.068,

Claudio Fava 6977

La regione Sicilia 4.789.826 abitanti.


Certo non tutti aventi diritto, ma per le primarie potevano votare anche i sedicenni.

Il risultato, non me ne vogliano i tanti amici che queste primarie hanno supportato, è letteralmente disastroso.

Lo è ancora di più se paragonato a quello delle primarie ennesi di un mese fa con 15880 votanti.

Qualcosa non quadra.

Diciamo intanto dei candidati, la Chinnici "mortascina" e appesantita dal suo ruolo di assessore nella giunta Lombardo, lontana dalla gente e legata a schemi vecchissimi. Fava sempre uguale sino alla noia mortale, algido, inesistente sui territori tra una elezione e l'altra.


La Floridia, certamente più vivace ma legata al mondo pentastellato che non sembra si sia sentito coinvolto dal voto.

E poi tre candidati su quali programmi? Di che si parla? La presentazione della Chinnici ad Enna è stata un tuffo nel passato, un centinaio di volti vecchi e nuovi pronti a battere le mani alla menzione di... strada Nord Sud, un "progresso non meglio identificato" dei nostri paesi, quegli stessi paesi amministrati non di rado da sindaci del PD anche per anni ma incapaci di fare un solo passo verso una idea forza più o meno disegnata. Ordinarie e stantie amministrazioni.

La gente di tutto questo non ne può più e, soprattutto, non ne può più di sentire il fiato sul collo di una crisi che ha costretto la gran parte della nostra gioventù ad andare via definitivamente.



Le cose dette sono le stesse identiche a quelle dette nei comizi di quaranta anni fa.

Dei tre candidati critico il timidissimo approccio alla questione ambientale, praticamente nullo nella vincitrice, la quasi inesistente capacità di coinvolgimento della società civile, l'assenza di temi locali.

Comunque, così facendo alle primarie è stato votato... Cateno De Luca.



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