Germinal è interessato al futuro di Leonforte. Per questo, ci siamo rivolti ai candidati a sindaca/o per conoscere le loro intenzioni e poter scegliere con conspevolezza e lucidità...sperando nella buona sorte.
Cosa farà nei primi cento giorni di governo del paese?
Incaricherò immediatamente gli assessori di porre in essere gli atti che daranno inizio e impulso alla realizzazione del mio programma elettorale:
- all’assessore al bilancio chiederò di verificare immediatamente i debiti che sono stati presentati per il dissesto del Comune in modo da poter approvare entro l'anno in corso il bilancio stabilmente riequilibrato e i documenti finanziari che dovranno permettere di operare secondo gli indirizzi programmatici dell'amministrazione.
- all’assessore alle opere pubbliche chiederò di evidenziare immediatamente le opere che potranno essere realizzate coi fondi del PNRR, attivandone la progettazione con il contributo delle grandi risorse tecniche disponibili nella nostra comunità ed eventualmente anche nell’ottica della collaborazione sovracomunale, in modo da cambiare l’immagine di sottosviluppo della nostra area.
- all’assessore all’ambiente chiederò di mettere immediatamente mano al piano di gestione dei rifiuti, in modo da favorire l’incremento della raccolta differenziata e contenerne i costi attualmente fuori controllo ed in forte aumento rispetto al passato.
- all’assessore all’Urbanistica chiederò di mettere subito mano al piano urbanistico generale, fermo da quasi 10 anni, anche allo scopo di realizzare uno dei nostri principali punti programmatici, che sarà la tutela e la valorizzazione del patrimonio costituito dal nostro bellissimo centro storico e in particolare dal quartiere Gran Fonte, che dichiareremo “patrimonio culturale del nostro paese”.
- una specifica attenzione sarà data da subito alle opere di ordinaria manutenzione delle strade urbane e del cimitero, in modo da iniziare quell’opera di riqualificazione e messa in sicurezza degli spazi pubblici che ponga fine a ogni forma di attuale degrado, punto fondamentale del nostro programma.
- etc Sarebbe disposto ad affrontare un referendum consultivo di mezzo termine per sentire l'opinione degli elettori e rimettere il mandato o a ridimensionarlo in relazione ai risultati ottenuti?
Non intendo mai sottrarmi al giudizio dei cittadini ma ritengo che qualsiasi amministrazione abbia il diritto di lavorare nell’orizzonte temporale dei cinque anni prima di essere giudicata dai cittadini per come ha mantenuto i suoi impegni programmatici ed elettorali. Il sistema democratico prevede che il Consiglio comunale, organo rappresentativo della cittadinanza del quale avrò il massimo rispetto, possa prima dei cinque anni votare la sfiducia nel caso in cui il Sindaco dovesse tradire il mandato elettorale o risultare del tutto incapace di rispettarlo. L’istituto del referendum va invece valorizzato per il caso in cui dovessero porsi problemi di interesse generale sui quali è bene coinvolgere l’intera collettività ai fini di una definitiva presa di posizione condivisa dalla maggioranza, che ponga fine a sterili discussioni senza fine. Perché i leonfortesi dovrebbero votare lei e i suoi candidati invece che gli altri candidati?
In primis per gli impegni programmatici. Voglio inoltre far notare che "Leonforte ai leonfortesi" negli ultimi anni, contrariamente agli altri candidati (che sono stati assenti dalla scena politico-amministrativa) è stata l‘unica voce critica nei confronti dell'attuale amministrazione. La scelta di candidarci è conseguente a una visione completamente diversa dell’amministrare, che possa garantire una svolta e un futuro a un paese ormai in stato di abbandono e degrado economico, amministrativo, ambientale e perfino civile.
Quale sarà la prima azione che differenzierà la vostra amministrazione dalla precedente?
Uno dei primi atti che la nuova Giunta municipale dovrà approvare è quello della determinazione dell'indennità di funzione degli amministratori. Come ho scritto nel programma, voglio ridurre, rispetto al passato, la spesa annua per tale voce di bilancio di almeno del 20% ed utilizzare le risorse risparmiate per opere e/o servizi a favore dei cittadini.
Cosa farà nei primi cento giorni di governo del paese?
Mi attiverei per nominare un caposettore dell' ufficio tecnico e un segretario comunale. Valorizzare i dipendenti comunale, la nostra forza, lavoro e riprenderei i finanziamenti e i lavori lasciati in standby .Mi attiverei per affrontare la qualunque mi ritroverò dietro "quella porta comunale".
Sarebbe disposta ad affrontare un referendum consultivo di mezzo termine per sentire l'opinione degli elettori e rimettere il mandato o a ridimensionarlo in relazione ai risultati ottenuti?
Troppo tardi, meglio l'espressione definitiva dei miei amati concittadini. Accetterò qualunque verdetto. "Il popolo è sovrano". Perché i leonfortesi dovrebbero votare lei e i suoi candidati invece che gli altri candidati?
Dovrebbero votare me e i miei candidati perché conosco le nostre capacità, la nostra forza, la nostra perseveranza, la "macchina comunale". Perché non potrei avere ripensamenti, in quanto so cosa devo affrontare, cosa andrò a trovare e perché agirò nella mia piena libertà , io e soltanto io, assieme ai 5 assessori e 11 consiglieri, senza nessuno dietro le quinte. Noi e soltanto noi assieme ai dipendenti e ai concittadini Quale sarà la prima azione che differenzierà la vostra amministrazione dalla precedente? Il rispetto, l'umiltà, la libertà e la competenza. E non voglio aggiungere altro.
Preliminarmente ringraziamo per averci rivolto le domande per il rilevante interesse che potranno rivestire per i Leonfortesi, auspicando che tutti o un’elevata maggioranza vorranno recarsi alle urne ed esprimere validamente il consenso per il candidato sindaco e consiglieri.
Cosa farà nei primi cento giorni di governo del paese?
1- Nei primi 100 giorni, prescindendo dalle varie e numerose emergenze dei Leonfortesi, avvalendoci delle ridimensionatissime risorse umane comunali, l’attività amministrativa principalmente verrà concentrata in contemporaneità su :
a) pulizia straordinaria di Leonforte dalla zona storica, lungo tutto il centro abitato e fino alle zone nuove di espansione, lungo strade, marciapiedi, piazze, bambinopoli e giardini; inoltre verranno rimossi i numerosi elementi di pericolo per la circolazione dei pedoni e dei mezzi (spigoli stradali, angoli di marciapiede, segnaletica e paletti d’intralcio soprattutto per anziani e per portatori di disabilità); eliminazione o riduzione del randagismo;
b) approvazione graduatoria, dopo i difficilissimi e lunghissimi 5 anni trascorsi, per l’assegnazione degli alloggi popolari nuovi e disponibili alle famiglie;
c) predisposizione iter amministrativo e bando-progettuale per l’abbellimento ed il rifacimento del Corso Umberto I°, collegato alla costruzione della nuova Casa Municipale in Zona via Don Bosco : tutto ciò sperando di poterci ancora valere delle risorse del PNRR;
d) redazione Mappa dei rischi ed indicazione linee strategiche d’immediato intervento per la messa in sicurezza delle famiglie e delle strutture pubbliche e private di Leonforte;
e) predisposizione iter amministrativo per disporre in convenzione di almeno n. 60 persone, unità lavorative volontarie da impegnare per il controllo del perimetro urbano e suburbano, come della tranquillità e della quiete pubblica diurna,serale e notturna, nonché della circolazione stradale;
Sarebbe disposto ad affrontare un referendum consultivo di mezzo termine per sentire l'opinione degli elettori e rimettere il mandato o a ridimensionarlo in relazione ai risultati ottenuti?
No – pregiudizialmente da costituzione e formazione autenticamente democratica non sono contrario alle consultazioni referendarie, ma il tempo di un mandato consiliare, già di per sé temporalmente limitato e ristretto ai 5 anni, per le gravissime inadempienze incancrenitesi per diversi lustri (deficit finanziario, noncuranza e sottovalutazione della stabilizzazione delle risorse umane utilizzate da oltre 25 anni come precari, disimpegno assoluto per la sintonia di confronto e dialogo ed operatività tra le istituzioni pubbliche e private locali,regionali, statali ed europee) non ci consentirà di impegnarci o soffermarci con referendum, ma adottiamo sin da ora un crono-programma scandagliato e verificabile.
Perché i leonfortesi dovrebbero votare lei e i suoi candidati invece che gli altri candidati?
I Leonfortesi, di paese e nel mondo saranno chiamati ad esprimere un voto ed un consenso per la mia persona e per il pubblico interesse che rappresenterà la nostra compagine amministrativa per i seguenti motivi : a) il mio curriculum professionale di oltre 40 anni è ricchissimo ed assai vario di impegno e di esperienze lavorative nel pubblico e nel privato. Sono stato e sempre sarò garante per l’intera Comunità e compagine amministrativa (Liste, Partiti e Movimenti).
Nel pubblico dal 1990 al 2000 sono stato articolista presso il Comune di Leonforte poi a) vincitore di concorso sono stato dal 2000 al 2009 dipendente del Comune di Milano, laddove ho svolto il compito di segretario del Consiglio di Zona 3 (41 consiglieri per n. 13 Commissioni Consiliari per 160 mila abitanti) seguendo i lavori del Consiglio e di n. 5 Commissioni Consiliari (Affari Generali, Lavori Pubblici/Traffico e Territorio, Attività Produttive, Sicurezza e Casa);
b) dichiarato idoneo per il concorso pubblico di Guardia Parco e Giuda Turistica del Parco Regionale dei Castelli Romani con sede in Rocca di Papa (Roma);
c) dal 2009 al 2015, a seguito di mobilità di interscambio con una collega, sono stato dipendente del Comune di Palermo – Settore Risorse Umane – Area Acquisizione Risorse Umane ed Ufficio Ispettivo);
d) dal 2011 al 2015 contemporaneamente sono stato comandato presso la Commissione Tributaria Provinciale di Enna per svolgere le funzioni di segretario (cancelliere); e) dal 01 aprile a tutt’oggi, a seguito di mobilità, sono dipendente dell’Istituto Autonomo Case Popolari per la Provincia di Enna, in Area Amministrativa – Affari Generali e del Personale, occupandomi anche delle pubblicazioni on line sul sito istituzionale dell’Ente; f) dal 1994 al 1996 sono stato assistente parlamentare al Senato della Repubblica per il Sen.Avv. Giuseppe Roberto Grippaldi e sempre per lo stesso, Presidente della Commissione Attività Produttive, sono stato assistente parlamentare dal 1996 al 1997 presso l’Assemblea Regionale Siciliana.
Nel privato a Leonforte ed in Sicilia ho fondato e gestito n. 9 società cooperative per la promozione del lavoro giovanile e femminile (la Cedrus e la Shalom le più note); il Consorzio di n. 15 Imprese Artigiane Edili “La Fonte”, ora con sede in contrada faccialavata; n. 8 associazioni culturali (di cui una anche a Milano).
Dall’età di 18 anno sono stato componente anche di Istituzioni Pubbliche : dal 1980 al 1987 Consigliere del 5° Quartiere e nella qualità Presidente del Comitato di Gestione dell’Asilo Nido Comunale; dal 1988 al 2000 Consigliere Comunale di Leonforte e dal 2000 al 2002 Vice Sindaco del Comune di Leonforte con deleghe al Bilancio ed agli Affari Sociali.
Quale sarà la prima azione che differenzierà la vostra amministrazione dalla precedente? La messa in atto ed in opera di varie iniziative finalizzate a ricondurre tutta la Popolazione ad un’equilibrata e serena convivenza pacifica e civile, organizzando momenti ed eventi di socializzazione, anche di taglio culturale.
Cosa farà nei primi cento giorni di governo del paese?
I primi cento giorni di governo del Paese saranno dedicati ad una attenta analisi della situazione effettiva del bilancio comunale, valutando le spese sostenute ed eventuali aree di spreco per mettere in atto immediatamente azioni correttive. Attiverò degli incontri con gli impiegati comunali per ascoltare il loro punto di vista sulle problematiche dei servizi per migliorarli.
Sarebbe disposto ad affrontare un referendum consultivo di mezzo termine per sentire l'opinione degli elettori e rimettere il mandato o a ridimensionarlo in relazione ai risultati ottenuti?
Lo strumento del referendum, se ben fatto, potrebbe essere un indicatore sull’andamento dell’amministrazione, ma a mio parere non l’unico. Una amministrazione si misura dall’efficacia degli atti amministrativi e dalla qualità dei servizi erogati, eventualmente anche con questionari di soddisfazione del cittadino online o similari. Per me il referendum è uno strumento eccessivo e dispendioso; comunque, se dovessi percepire con certezza come inadeguata l’azione amministrativa, proverei ad effettuare dei cambiamenti e, in caso di reiterati casi di “malagestione”, non esiterei ad interrompere il mandato.
Perché i leonfortesi dovrebbero votare lei e i suoi candidati invece che gli altri candidati?
I Leonfortesi dovrebbero votarci perché stiamo presentando un programma condiviso e realistico da realizzare, con persone capaci e in possesso di competenze specifiche politiche ed amministrative.
Quale sarà la prima azione che differenzierà la vostra amministrazione dalla precedente? La prima azione che metteremo in atto non sarà un provvedimento amministrativo ma un atteggiamento da tenere con tutte le istituzioni (Azienda Sanitaria Provinciale, Prefettura, Regione, Provincia, oggi Città metropolitana, gli altri comuni e ogni altro ente) di confronto e dialogo al fine di trovare soluzioni per la nostra collettività, “il muro contro muro” non porta alcun beneficio alle istituzioni di qualsiasi natura.
Cosa farà nei primi cento giorni di governo del paese?
Entro giorno 30 giugno è necessario sottoscrivere la strategia di sviluppo dell'Area Interna Troina, ciò presuppone di avere individuato le linee di intervento da attuare. Dunque ci metteremo subito al lavoro per partecipare attivamente a mettere in atto azioni in grado di stimolare e accompagnare il territorio verso processi di trasformazione sociale ed economica, creando nuove possibilità di reddito ed assicurando agli abitanti l’accessibilità ai servizi essenziali.
Inoltre per raggiungere i nostri obiettivi non possiamo permetterci di perdere il treno del PNRR: sarà costituito un team di progettazione, anche intercomunale, per creare un parco progetti da realizzare per lo sviluppo del nostro territorio, facendo dialogare il mondo produttivo e sociale con i giovani professionisti.
Nessun obiettivo si potrà raggiungere senza la preziosa collaborazione del personale comunale. Sarà subito avviato un percorso di valorizzazione e aggiornamento professionale del personale e una radicale riorganizzazione degli uffici e dei servizi nel rispetto delle attitudini, delle competenze e delle aspirazioni di ciascun lavoratore.
Sarebbe disposto ad affrontare un referendum consultivo di mezzo termine per sentire l'opinione degli elettori e rimettere il mandato o a ridimensionarlo in relazione ai risultati ottenuti?
No, non sono d'accordo. Il consenso democratico è necessario per essere eletti, ma parimenti è anche necessario che la sindacatura abbia una durata congrua per permettere di prendere decisioni e definire strategie allo scopo di attuare il programma. Il consenso popolare immediato e continuo sarebbe controproducente ed indurrebbe a prendere decisioni populiste e di breve periodo al solo scopo di garantire la riconferma penalizzando le azioni strutturali che puntano a risultati importanti a lungo termine e che possono anche risultare impopolari nell’immediato. Non bisogna confondere la sindacatura con un reality show.
Perché i leonfortesi dovrebbero votare lei e i suoi candidati invece che gli altri candidati?
La nostra proposta è libera e spontanea, nasce da un progetto di cittadini che si sono serenamente riuniti fuori dal Palazzo per cambiare le cose. Abbiamo cercato di coinvolgere sentimenti e competenze e, nel caso in cui dovessimo perdere, ritorneremo tranquillamente alle nostre occupazioni.
Perchè credo di aver dimostrato negli anni che sono un "uomo del fare", che con impegno e determinazione é stato capace di portare avanti progetti utili alla collettività.
Chi mi conosce sa che da giovanissimo presidente dell' IPAB "Casa della Fanciulla" (la vecchia stazione) in 2 mandati, sono riuscito non solo a garantirne la ristrutturazione ma anche a farla diventare punto nevralgico per la promozione sociale e culturale del territorio. Durante i miei 2 mandati da presidente ho creato e gestito un'associazione che ha fatto si che piú di 500 anziani potessero stare insieme e condividere tempo e passioni. Ho ospitato al suo interno una cooperativa sociale che ha dato lavoro e dignitá a diversi disabili e ho affittato i locali del piano superiore al Centro Salute Mentale dell' ASP.
Altra "impresa" titanica, visti gli atteggiamenti ostativi di tutte le colorazioni politiche, é stata il far nascere e crescere l' AVIS comunale di Leonforte, che dalle sporadiche raccolte da me organizzate con un' autoemoteca "in prestito", é giunta oggi a poter far fronte non solo alla necessiatà di sangue del territorio ma anche a contribuire al fabbisogno di sangue provinciale e regionale.
Dove c'é necessitá di fare metto l'impegno serve.
Quale sarà la prima azione che differenzierà la vostra amministrazione dalla precedente?
Le decisioni che prenderemo nella riorganizzazione degli uffici comunali e nella composizione dei team di progettazione PNRR porterà aria fresca e nuove competenze, non sarà il frutto di nuove vendette e tossine del passato. Il nostro pensiero è rivolto ai cittadini, ai bisognosi, alle famiglie e al mondo della disabilità. Saremo impegnati a salvare il paese dallo spopolamento cercando di trattenere e attrarre i giovani. Noi siamo fuori dai giochi di potere degli ultimi anni e agiremo solo per il bene della collettività. Gli altri sono coinvolti sia emotivamente che politicamente, oppure agiranno per come gli sarà comandato dall’esterno.
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