Se ci fosse oggi anche per gli utenti di internet una sorta di congregazione degli apoti, di quelli che non se le bevono, che somigli a quella di cui parlava Giovanni Prezzolini nella lettera-articolo per la rivista “Rivoluzione liberale” di Piero Gobetti un secolo fa per altre questioni di natura diversa, molti troinesi ci si iscriverebbero. E’ la conclusione che ho tratto da un episodio nel quale ho avuto una piccola parte per la curiosità che provo per notizie in cui si parla di Troina di troinesi. In una di queste notizie si parlava di una ragazza di Troina, di nome Laura Gentile, dipendente McDonald’s, che aveva fatto fortuna attraverso investimenti in bitcoin. A Troina io ci vivo da quando sono nato. Vivendo da molto tempo in un piccolo paese di 8450 abitanti, non dico di conoscerli tutti i mei concittadini, però, di sicuro ne conosco molti. Il cognome della ragazza mi ha insospettito. Il cognome Gentile non è diffuso a Troina. I troinesi con questo cognome si contato sulle dita di una sola mano. La persona che ha questo cognome è una donna non più giovane che per di più ha un altro nome che non è quello di Laura. Nei registri anagrafici non ci sono persone iscritte con questo nome e cognome. Allora chiedo a tre giovani troinesi, una donna e due uomini, se conoscono una ragazza troinese che si chiama Laura Gentile. Uno dei tre mi dice di non conoscere ragazze troinesi che si chiamano Laura Gentile e di pensare che si tratti di una fake news per truffare la gente. Il secondo ragazzo si ricorda di aver conosciuto una ragazza con questo nome, ma è di Siracusa, e che l’ha conosciuta tramite una ragazza troinese sua amica. Anche lui mi ha detto di sospettare che si tratti di una fake news della quale l’omonima ragazza siracusana è una vittima. Mi rivolgo allora alla ragazza troinese che mi conferma di essere amica della siracusana Laura Gentile, che l’ha conosciuta all’università. La ragazza troinese mi dice che la sua amica siracusana non ha mai lavorato da McDonald’s, fa un altro lavoro con la sua laurea in matematica. Anche lei sospetta che si tratti di una fake news. Naturalmente dopo averne parlato con me, la ragazza troinese chiama al telefono la sua amica siracusana per informarla del caso, di cui già aveva saputo e al quale risulta completamente estranea. Dopo averne parlato con la sua amica siracusana, la ragazza troinese mi richiama per confermarmi che la sua amica non c'entra nulla. E’ un dovere di tutti sventare i tentativi di truffe a danno di ignari cittadini compiute da criminali, che subdolamente utilizzano nomi e foto di persone, che non c’entrano nulla con queste truffe, come testimonial delle favolose fortune realizzate con investimenti in bitcoin.
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