Mio amato pubblico di Germinal, eccomi nuovamente tra voi per un mistero da risolvere. Ma vedo bene che comunque Nicosia ha un nuovo paladino della giustizia che pensa ai grandi problemi della cittadinanza, che non sono certamente la siccità o l’emergenza loculi. Stiamo infatti parlando del consigliere Giacobbe e della sua ultimissima battaglia per la cittadinanza nicosiana. Perché i cittadini potranno pur morire di sete e quando moriranno non si sa dove seppellirli, ma è giusto che, dato che anche l’occhio abbia la sua parte, ci sia un regolamento per la scelta della “Dama del Castello di Nicosia”.
Ci rendiamo conto di come siamo caduti in basso? Ora la politica entra anche nella scelta estetica dei cittadini. E noi, che siamo sempre alla ricerca di aggiornamenti su queste cose di vitale importanza per il territorio, abbiamo in anteprima la bozza del regolamento:
Articolo 1: serve una dama di misura: 90, 60, 90 altrimenti è da intendersi damigiana.
Articolo 2: bisogna essere edotti sulle parentele della aspirante dama, soprattutto qualora dovesse riscontrarsi uno zio egiziano di nome Mubarak
Articolo 3: sull’età, ovvero qualora dovesse risultare minorenne, sarà chiamato un consiglio comunale d’urgenza per votare la sua maggiore età per direttissima.
Da qui discenderanno una serie di emendamenti che di volta in volta arricchiranno questo regolamento.
Si comprenderà bene che un consigliere le cui battaglie sono ormai ridotte a queste “stupidaggini” (oltreché offensive dell’intelligenza umana) dovrebbe dimettersi al più presto soprattutto perché sono ben altri i problemi che richiedono urgente azione. E si comprenderà anche bene che se è questa l’offerta politica presente a Nicosia, tempi bui sono all’orizzonte.
Lo stesso Giacobbe nel suo intervento “vanta” di aver silenziato un gruppo arrogandosi il diritto di decidere per tutti in modo da poter arrivare ad una soluzione. Ma chi ci dice che Giacobbe sia quello in grado di decidere per tutti? O funziona che è molto bello decidere per tutti quando a decidere è Giacobbe, e invece “si fanno le cose tra amici” – riallacciandoci ad una polemica sollevata dallo stesso consigliere qualche giorno fa -, quando a decidere per gli altri non è Giacobbe e bisogna invece essere democratici?
Noi capiamo benissimo che Giacobbe ormai è nel totale tramonto politico e che cerca spazi dappertutto nella logica andreottiana del “meglio tirare a campare che tirare le cuoia” anelando presenze o in un convegno o tra ragazzi che vogliono organizzare una festa o, a breve, anche nelle riunioni di condominio, quasi come un Paolini (ve lo ricordate?) dietro i giornalisti.
Ma vediamo che cosa uscirà da questa battaglia sul gusto estetico dei Nicosiani. Sarà vera gloria? Ai posteriori… ehm ai posteri l’ardua sentenza.
Elementare Watson
Herlock Sholmes
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