top of page
Original on Transparent.png

Leonforte: Chiosa sulla casa di Benito Leonforte, buonanima.

Immagine del redattore: Gabriella Grasso Gabriella Grasso

Da un interrogativo posto su Germinal il 9 febbraio scorso, è nata una discussione, social, sul centro storico di Leonforte.

L'interrogativo riguardava la casa pericolosa perché pericolante andata a fuoco lo scorso 9 agosto (la casa in cui viveva e in cui è morto Benito Leonforte). All'interrogativo sono seguite una serie di circostanziate osservazioni su tutta la zona Granfonte. Zona che ha interi isolati pericolanti e una serie di problemi di infiltrazioni d'acqua persistenti. " Di recente ho visto, affacciandomi dal ballatoio di palazzo Branciforti, molti tetti implosi e distese di fichi d'india appesantirne altri", scrive alla redazione un cittadino allarmato e come lui altri segnalano detriti accumulati ai lati delle vie e fili ( elettrici, telefonici?) pendenti. Molti anche i post, leggibili su Facebook, che testimoniano il senso di abbandono dei residenti. Incuria e indifferenza che risiedono nella zona storica da decenni, nessuna recente amministrazione è fatta salva. E' arrivata anche , minuziosa e generosa e dettagliata, la risposta dell'assessore al ramo: Francesco Rubino, ( pubblicata il 10 febbraio scorso su Germinal)



che spiega il perché dell'interruzione dei lavori di messa in sicurezza della suddetta casa: "... I lavori sono stati iniziati ma dopo un po', purtroppo, interrotti in attesa dello spostamento dei cavi della luce da parte di Enel (agganciati su tratti di muro del fabbricato da demolire); cavi che, chiaramente, non consentono la continuazione dei lavori.

Ad Enel è stato chiesto subito lo spostamento dei suddetti cavi, prima per le vie brevi tramite contatto telefonico e, successivamente (visto che non interveniva), con richiesta ufficiale del 13/01/2025.

Dunque, l’Enel ha iniziato l’intervento di propria competenza (propedeutico ai lavori di natura “edile”) senza portarlo a termine, date le numerosissime richieste di intervento ricevute dalla stessa azienda a seguito di quanto accaduto venerdì 17 gennaio scorso.

L’Impresa incaricata, comunque, avendo già iniziato i lavori, ha preso contezza della situazione. Continueremo a “pressare” Enel affinché al più presto si possano completare (in sicurezza) i lavori di messa in sicurezza del fabbricato.

Infine, vista la brutta giornata odierna, è stato concordato oggi pomeriggio un sopralluogo da effettuare domani mattina con la presenza dell’ufficio tecnico e dell’impresa, al fine di verificare particolari criticità e/o pericoli per la pubblicità sicurezza..."Perché non è stato fatto ricorso all'ordinanza contingibile e urgente ex art. 54 del TUEL?" Domanda un altro cittadino leonfortese. L'incolumità dei residenti e degli avventori l'ho pretenderebbe...o rischiamo di impantanarci nelle pastoie burocratiche, buone a giustificare lentezze e ritardi? Chiediamo noi.

0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comentarios


bottom of page