Leonforte: Un paese al buio anche per la settimana santa?
Sabato 23 marzo, nelle ore vespertine, è cominciata la settimana santa, con la processione che precede la domenica delle Palme e che impegna i fedeli in preghiera dalla parrocchia di santo Stefano alla "Crucidda". La strada che porta alla Crucidda è perigliosa e sconnessa e quest'anno anche buia. Un black out ha infatti accompagnato i musici e i fedeli per la parte finale del tragitto, deviando gli oranti dai misteri pasquali ai fossi stradali. E' stata una processione a luce di cellulare, una novità che speriamo non abbia mai più a ripetersi e però un'analoga situazione si paventa per il Venerdì Santo. La processione del "Mulimento", quella del Venerdì Santo, attraversa tutto il paese e giunta in piazza Parano usa rallentare per la "luminaria" e la suggestiva scalinata dei Cappuccini. Le confraternite ivi giunte sbattono la troccola e illuminati dalle luci dei balconi e degli archi posti dai residenti affrontano i 33 gradini fino in cima al convento. Quest'anno però le luci non ci saranno per protesta: da novembre dello scorso anno, gli abitanti del quartiere chiedono un punto luce per la scalinata e da novembre dello scorso anno attendono risposta dall'amministrazione, che pare reputi i punti luce già esistenti sufficienti a differenza di chi pratica quella zona anche nelle ore notturne, con enormi difficoltà date dall'oscurità. Mancherà anche la storica luminaria per le ragioni soprascritte e perché non sono state emanate direttive in merito. "Da gennaio" dicono i residenti "chiediamo il permesso e le modalità per allestire la luminaria in sicurezza, ma nessuno ci ha ancora dato risposta. In assenza di disposizioni reputiamo opportuno non procedere, con grande rammarico e con il timore che dopo la pausa pandemica e uno sconcertante disinteresse una tradizione suggestiva e ricca di significato possa andare perduta". Il quartiere ha sempre illuminato il passaggio del corteo religioso e anche quest'anno l'avrebbe fatto per aiutare la faticosa salita delle confraternite e caratterizzare un momento di collettività assai atteso. "Siamo dispiaciuti per il disagio che si verrà a creare. Siamo vicini a tutte le persone che accompagnano il Cristo morto e la Madonna addolorata, ma non abbiamo altro modo per dimostrare le nostre ragioni. Speriamo che l'illuminazione esistente sia sufficiente, così come ci è stato detto, ma temiamo che così non sarà". Perché ai residenti di piazza Parano non è stata data risposta sulla luminaria? Attendavamo con ansia l'arrivo del Sol dell'avvenir e ci siamo ritrovati con il buio oltre ogni pensabile orizzonte. Sia fatta luce per il bene comune e di quel Cristo ai paesani caro.
Comments