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Immagine del redattoreGabriella Grasso

Leonforte. L'università popolare ha ricordato Elisa Valenti.

Venerdì 30 giugno, in occasione dell'incontro conclusivo dell'anno accademico 2022/2023 e prima di ascoltare la preziosa lezione del dott. Vicari sullo spirito della religiosità popolare, è stata ricordata Elisa Valenti, uccisa nelle campagne nissorine il 30 giugno del 1999. Elisa non si trovava "nel posto sbagliato , al momento sbagliato" , non esiste un luogo o una persona fatta salva se tutt'intorno c'è la guerra e in Sicilia, a Leonforte, in quegli anni si consumò una guerra di mafia. Siamo certi che questa amministrazione saprà individuare una via o piazza da dedicare a Elisa Valenti, vittima innocente di mafia, perché da troppo tempo i suoi familiari attendono.

Il dott. Vicari a partire dalla giusta cognizione semantica del popolo ha esaminato le sfumature gnoseologiche di un organismo spirituale animato e pervaso da una forte vita interiore, che può essere folla inferocita o motore della rivoluzione. Il popolo è un mistero vivente in carne e ossa: è il Quarto Stato di Pelizza da Volpedo, ma anche la folla che sputò su Cristo insanguinato. Il popolo è l'insieme di inascoltati "a causa della miseria che non dà autorità" come scrisse Pasolini, ma che può colma

re il vuoto dell'intelligenza morta, abbandonata dal dio vivente, come accadde a Newman in quel di Leonforte , la sua via di Damasco e che lo ricorda nelle parole di padre Cristaldi, incise nel 1990 sulla lapide commemorativa posta sul frontespizio del nostro palazzo municipale: "Qui nel maggio del 1833 Leonforte e Newman s'incontrarono nel segreto della storia e nelle ragioni dello spirito". A settembre ricominceranno le lezioni aperte a tutte e tutti perché l'università popolare è questo: un insieme di curiosi leonfortesi che vogliono essere parte agente della storia del paese nel divenire del Paese.

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