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Immagine del redattoreGabriella Grasso

Leonforte mancano i numeri per amministrare?

Con delibera di giunta numero 80 del 31 maggio 2022, è stato riconosciuto un encomio agli uomini del commissariato di polizia di Leonforte, per aver vinto una battaglia contro la mafia, “ma occorre vincere la guerra” ha affermato il sindaco, che approfittando della cerimonia di premiazione ha rimproverato “il più alto consesso civico del comune” per non aver approvato l’affidamento in house del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Il 28 giugno, il Consiglio comunale ha respinto la proposta di giunta perché lacunosa e“priva di un piano economico e finanziario dettagliato dell’analisi dei costi e dei benefici per la cittadinanza”. La maggioranza consigliare ha ancora i numeri sufficienti a garantire la stabilità amministrativa? Il primo cittadino, sul discusso palco di villa Bonsignore, ha ricordato alla pubblica amministrazione, in tutte le sue componenti politiche e non, di scegliere Dio o Mammona perché sono le istituzioni tutte a dover dare l’esempio. “Occorre andare oltre la legalità perché il mero legalismo non è sufficiente in questa terra”, ha detto Barbera. Bisogna saper individuare le zone grigie e accogliere i segnali d’allarme che vengono dalle prefetture e dalle procure. Bisogna ricordare quello che il procuratore di Catania e la commissione nazionale antimafia hanno dichiarato cioè che “quasi tutte le imprese che si occupano della raccolta dei rifiuti della Sicilia orientale hanno un controllo diretto o indiretto dei sodalizi mafiosi”. La mafia gestisce il lavoro, in Sicilia.

Questa considerazione dovrebbe far riflettere tutti.

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