Sono cominciate, ieri mattina. le riunioni per pianificare la XLI Sagra della Pesca di Leonforte IGP. La sagra cadrà la prima domenica di ottobre e sebbene manchi poco più di un mese, i lavori fervono già... nella mente dell'amministrazione. Il sindaco Livolsi ha ribadito più volte il motto kennediano e ha invitato ogni fiero leonfortese ad adottare un pezzo di strada, un frammento di monumento, uno spicchio di "cantonera", per valorizzare il paese. L'amministrazione farà anche la sua parte e tutti insieme rilanceremo Leonforte, fra i comuni più belli dell'entroterra ennese. Le proposte, avanzate dai presenti, sono state tante e tutte finalizzate alla collaborazione fra ente e realtà commerciali, ristorative e ricettive. Collaborazione che è mancata nell'immediato passato. Bisogna usare la pesca come veicolo pubblicitario e richiamare genti d'ogni dove per mostrare, a chi ancora lo ignorasse, le bellezze o anche le graziosità artistiche, monumentarie e paesaggistiche di Leonforte. A breve altri incontri si terranno per chiarire il come agire per fare della pesca il frutto paesano: ogni "vanedda" dovrà profumare di pesca, al costo di lasciarle marcire sui davanzali dei ballatoi, ogni quartiere dovrà cantare di gioia per la rinascita tavachina e ogni bar dovrà
offrire vino e pesca, una prelibatezza tutta nostra. Aiutiamoci paesani! Leonforte non può più attendere; saranno aperte le chiese ? Chissà. Saranno fruibili i posteggi? Boh! Sarà completata la pavimentazione di piazza Branciforti? Speriamo! Noi intanto riuniamoci.
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