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Immagine del redattoreGabriella Grasso

Leonforte: Stralcia o non stralcia?

Leonforte non aderisce allo stralcio automatico delle cartelle esattoriali fino a 1.000 euro affidate agli Agenti della Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, prevista dalla Legge di Bilancio 2023.

Si tratta per lo più di sanzioni amministrative e violazioni del codice della strada.

Un Consiglio comunale in merito è stato convocato il 31/1/2023 in sessione straordinaria/urgente, i consiglieri presenti hanno deciso per il diniego dello stralcio parziale pur non conoscendo la somma in questione. "Quanto si perderebbe in caso di mancata approvazione dell'atto?" è stato chiesto al responsabile contabile e il responsabile contabile ha risposto con questo busillis:

Considerato che la somma di Cerami (che condivide con Leonforte il responsabile contabile) in caso di mancata approvazione è di 69.000.00 euro, circa

considerato che la popolazione di Cerami è assai meno numerosa di quella di Leonforte

considerata la proporzione (ignota) dei soggetti interessati all'applicazione dell'atto

Calcolino i signori consiglieri a quanto ammonta il debito e se lo ritengono corretto lo dicano ad alta voce così da condividere la notizia con i presenti e la popolazione tutta. I consiglieri avranno fatto i calcoli a mente perchè numeri ad alta voce non ne hanno dati, ma non sarebbe stato meglio agevolarli con un dossier curato per tempo e per tempo inviato a ciascuno di loro? Il dossier avrebbe aiutato a comprendere la reale portata di un simile ammanco e l'opportunità di affermare un principio di equità, atto a mantenere l'equilibrio economico dell'ente che altrimenti si vedrebbe sottrarre entrate già messe a bilancio, o al contrario di accogliere l'invito del governo centrale e riconoscere l'impossibilità della riscossione del debito. Queste somme possono essere recuperate? E perchè non lo si è fatto finora? Il recupero di queste somme quanto costerebbe all'ente? Ne vale la pena? Queste ingenue domande non sono state poste in sede di Consiglio probabilmente perchè i consiglieri conoscono già le risposte, ma non tutti i comuni cittadini possiedono queste informazioni e su un tema tanto delicato qualche risposta sarebbe giusto darla.

Su sedici consiglieri, i presenti erano dieci e uno solo è stato il voto favorevole all'approvazione dell'atto: quello del presidente del Consiglio comunale, che pur non essendo vicino a sentimenti socialisti avrà agito per ridurre le disuguaglianze fra i leonfortesi sul piano sociale economico e giuridico, soprattutto in vista dell'abolizione del RdC a cui molti tavachini attingono. E invece i compagni del PD? L'opposizione contro la maggioranza ricompattata e coesa, che cosa ha votato? I pochi presenti hanno votato: NIET!



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