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Immagine del redattoreGabriella Grasso

Leonforte. Ultime sul Ferro/Branciforti/Capra

Nella serata di martedì 11 luglio, il commissario Iudica dell'Asp di Enna e Alfredo Vasta del comitato Pro Ospedale, ospiti di Radio Onda Libera, hanno parlato di medici argentini e reali possibilità per il nosocomio leonfortese.

Dopo aver prorogato per la terza volta il bando di concorso, andato deserto le prime due, per l'assunzione di medici argentini, a fine luglio arriveranno 11 o forse 14 dottori a integrare la pianta organica del F/B/C , che comunque ne necessiterebbe di 25.

A breve gli argentini giungeranno a Leonforte per valutare le condizioni di vivibilità che il paese offre e poi decideranno se restare o andare altrove, magari dove la strumentazione diagnostica c'è e funziona perché al Ferro/Branciforti/Capra la Tac c'è, ma è a 2 strati e attualmente funziona poco: è o è stata rotta per dieci giorni e spesso manca il medico radiologo quindi la figura necessaria a farla funzionare.

La Tac a 128 strati, tanto attesa e tanto annunciata, arriverà quando sarà completato l'iter e tecnico e burocratico: così ha detto Iudica, e poi? E poi l'ospedale offrirà il necessario al basilare funzionamento del Pronto Soccorso, forse. Il bacino di utenza afferente al F/B/C è infatti insufficiente a attrarre investimenti importanti e personale medico qualificato. Nell'ottica dell'accentramento metropolitano, gli ospedali di prossimità dovranno specializzarsi se vorranno resistere e continuare a esistere altrimenti agonizzeranno fino alla chiusura ineluttabile.

Il F/B/C potrebbe diventare, ad esempio, un Hub per i DCA (Disturbi del Comportamento Alimentare) di cui c'è urgente bisogno, data la crescente domanda e l'insufficiente risposta.

Era stata avanzata la proposta di trasformare il F/B/C in un centro per le malattie respiratorie o per la riabilitazione dei lungo degenti, ma è mancata la volontà politica delle classi amministrative locali e regionali.

Il Ferro/Branciforti/Capra deve offrire quello che altrove manca.

La vecchia struttura ospedaliera di pertinenza dell'Asp accoglierà invece l'ospedale di Comunità. Quando? Quando vorrà iddio.



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