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Immagine del redattoreGabriella Grasso

Leonforte: un'altra panchina è stata pitturata di rosso contro la violenza sulle donne. Servirà?

La mattina del 25 novembre, giornata dedicata alla prevenzione della violenza di genere, la Fidapa ha pitturato un'altra panchina di rosso (la terza) e la questura di Enna ha organizzato un convegno sul tema. La mattina è cominciata con la performance del gruppo di ballo di Carola Lo Pumo, che si è esibito sul testo di Giulia Mei: Bandiera ed è proseguita con discussioni seminali sulla violenza, in ambito preventivo e repressivo. Sul palco, del Cinevolution, hanno parlato cinque uomini e una donna: l'avvocata Patti del centro Crescimmanno di Piazza Armerina che ha ricordato l'importanza della parola che forma la realtà, a cominciare da Tina Lagostena Bassi. A moderare i lavori è stata una donna poliziotta. Il sindaco di Leonforte ha chiarito il principio di rispetto per ogni cosa e creatura, a partire dall'ambiente e ha annunciato per il 2025 lo spostamento del commissariato di Leonforte , nei nuovi locali mentre sul punto della Giornata sono tornati gli altri relatori: il dott. Rapisardi, dirigente dell'anticrimine di Enna, ha spiegato il dispositivo dell'ammonimento, che quest'anno è salito a 70 casi in dialogo diretto con il sostituto procuratore di Enna, dott. Interlandi. Una lezione sulla violenza domestica: "paradiso crudele" è stata tenuta dal professore associato di Criminologia della Kore di Enna, Malizia. Il professore Malizia ha anche ribadito la continuità fra violenza verbale e fisica e ha asserito l'inesistenza del RAPTUS. Una mattinata dedicata alle studentesse e agli studenti, che hanno contribuito con interventi notevoli per impegno e impatto. E poi la proiezione di un cortometraggio prodotto dalla compagnia teatrale il Canovaccio. Tutto è stato dedicato alla riflessione sulla cultura misogina e maschilista, che crea iniquità sociali agite dai maschi di casa di ogni età, cultura e estrazione socio/culturale. La propaganda governativa, xenofoba, che ha additato l'uomo nero violentatore per educazione e vocazione E' FALSA!



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