Via Michelangelo è la strada provinciale che porta al cimitero di Leonforte. Questa strada rappresenta la via di accesso alla zona nord del paese ed è frequentata da automobilisti e pedoni e da qualche decennio anche da runners, ma non ha un marciapiede idoneo. La strada larga e dritta è percorsa da molti veicoli e spesso ad alta velocità nonostante la presenza di persone che la praticano a piedi e non solo il giorno dei Morti. Da anni i leonfortesi fanno presente questo disagio alle amministrazioni di ogni credo e colore, da anni le amministrazioni di ogni credo e colore ascoltano, a volte rispondono e poi nulla fanno. Ora, dato che l'attuale amministrazione è in work, perennemente, potrebbe, l'attuale amministrazione, attivarsi anche per questo? Unitamente alle tante cose, tante, tantissime, che si stanno facendo?
Nei giorni dei Morti, da noi anche Ognisanti è giorno dei Morti, il rito della visita ai cari estinti e anche un'occasione di incontro con persone andate via dai paesi originari e con cui almeno in questa circostanza ci si ritrova per un saluto o un abbraccio. E' un modo - un pellegrinaggio - per tenere vivi i contatti, approfittando di un luogo dove i morti raccontano una comunità, quasi un'anagrafe al contrario, perché attraverso quelle lapidi e quei nomi si ripercorre la storia di un nucleo familiare, da tempi molto lontani ad oggi. Nomi che rimandano ad altri nomi, a intrecci di legami, a discendenze di intere comunità. Comunità fatte di nomi di defunti e quindi di storie che passano anche per una foto, due date, un nome, un cognome su una lapide in marmo o in granito o in nuda pietra. Quest'anno un'anima caritatevole ha lasciato un lumino alle tombe orfane dei vivi perché anche per quei "morticini" ci fosse una luce.
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