Durante l'amministrazione Barbera, il giardino all'italiana di villa Bonsignore è stato trasformato in un'arena spettacoli. Sono stati tagliati alberi e arbusti di oleandro definiti pericolosi e nonostante le richieste ufficiali agli orgnai preposti non è stata mai chiarita la natura del pericolo. La sola spiegazione tecnica fu scritta su Facebook: è cosa da tutti saputa quanto velenosi siano gli oleandri. Tacitati dall'apodittica affermazione si accolse la violenza sugli alberi come cosa ineluttabile. Oggi , villa Bonsignore è uno spiazzale assolato, rivestito di brecciolino inaccessibile a carrozzine d'ogni sorta e attenzionato ancora da asce criminali; infatti, un albero di ailanto, sporgente su via Dalmazia, è stato tagliato. Perché? Villa Bonsignore ricade in zona A del PRG e come ha più volte affermato il dottore Luigi Buscemi, che per primo ne ha denunciato lo scempio, ogni azione dovrebbe essere autorizzata sia dalla Soprintendenza ai BB.CC. AA. che dalla Forestale. Così è stato? È stata emanata un'ordinanza in merito? E su quale premessa? Qualche settimana fa, una sorte analoga all'ailanto era stata destinata a un secolare carrubo in zona Granfonte e solo l'intervento di un cittadino attento alle cose del paese l'ha impedito. Nell'ultimo Consiglio comunale l'opposizione ha contestato la "tonsura" degli aranci del corso Umberto I e in molti leonfortesi hanno pianto l'incenerimento di alcuni pini secolari del Cernigliere, zona destinata da decenni ad accogliere il parco urbano; zona ora accogliente solo rifiuti e alte frasche. Questa amministrazione durante la campagna elettorale si è detta sensibile alla questione ambientale e pronta a ripristinare il giardino all'italiana di villa Bonsignore. Attendiamo di conoscere le motivazioni che hanno portato all'abbattimento o taglio dell'ailanto e suggeriamo l'impianto di nuovi alberi, in occasione degli attestati ai nati del 2024, cerimonia che si terrà a villa Bonsignore il 28 luglio.
Foto di Villa Bonsignore prima dello scempio.
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