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Immagine del redattoreGabriella Grasso

Leonforte è sicura, ma non cura.

Dopo un lungo e rumoroso silenzio è riapparso sui social il primo cittadino di Leonforte per annunciare la realizzazione del progetto esecutivo : "Leonforte sicura" . Il progetto prevede l'allocazione di venti telecamere distribuite nei luoghi più sensibili del paese e la registrazione H24 di tutto quello che in sito accade. Il costo complessivo dell'intervento è di appena 215.566,75 euro, di cui 20.000.00 saranno a carico dell'ente. Le telecamere verranno collocate sui pali dell'illuminazione pubblica? O sui tetti delle case? Nel caso sappiano gli installatori che gli uni e gli altri sono assai cagionevoli vuoi per incuria degli automobilisti

vuoi per la scarsa manutenzione pubblica. L'ortopedia sociale avrà funzione preventiva e non punitiva, sono per tanto avvisati fin da ora: i buttatori seriali di immondizia casalinga nei cestini urbani, i peripatetici cinofili non avvezzi alla raccolta delle cacche e i fumatori, che nonostante la presenza di ingombranti raccoglicicche, si ostinano a gettarle in terra. Leonforte aspira alla massima sicurezza e allora i 20.000.00 euro a carico dell'ente non sarebbe stato meglio impegnarli nella sistemazione delle starde urbane onde evitare incidenti a pedoni e automobilisti? Questo tipo di sicurezza rientra nel progetto Leonforte sicura? O per sicurezza si intende solamente l'occhio vigile del guardone, che si attiva solo dopo l'avvenuto danno ? E nella ricerca della sicurezza paesana che posto occupa il diritto alla cura? L'ospedale Ferro/Branciforti/Capra non ha ancora la Tac a 18slides. La Tac in funzione al nosocomio leonfortese è sempre quella a 2 slides, che risultava preistorica già molti anni or sono. La nuova e modernissima Tac non è ancora arrivata sebbene da tempo annunciata. La situazione dell'ospedale è dunque stabilmente pericolosa per gli utenti dell'ennese, che in caso di urgenza sono chiamati a decidere se telefonare al 118 e rischiare di finire in una struttura impossibilitata a fare diagnosi e quindi a soccorrere e curare o correre in macchina altrove con il pericolo di compromettere ulteriormente il quadro clinico del malato. Il pronto Soccorso di Leonforte, nelle ore diurne e con la Tac funzionante può agire nei limiti del possibile e mandare i bisognosi in altro luogo, e il malato? Il malato può sperare o pregare o maledire i vertici della sanità regionale e nazionale per aver condannato alcuni italiani a una condizione di perenne malasanità, ma avrà la soddisfazione di sapere che a Leonforte ci sono venti telecamere di "sicuranza" funzionanti H24


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