La lettera che di seguito potete leggere è stata scritta da me a Dario Scinardi, nel 2018.
Sono passati 6 anni, Dario Scinardi è stato rieletto consigliere comunale e da qualche giorno è diventato assessore.
Se pur datata la lettera mantiene tutta la sua valenza sociale, umana e politica.
Ho provveduto a “ riadeguarla” ai tempi e la ripubblico.
Perché il momento storico che la nostra comunità sta vivendo è veramente difficile e complicato.
Ecco la lettera…
Ti conosco da quando sei nato, conosco tuo papà e tua madre ed ho conosciuto tuo nonno.
Non ho conosciuto il tuo bisnonno ma mi dicono che è stato tra i fondatori della prima sezione del Partito Comunista Italiano nella nostra cittadina.
Ero certo che anche per te sarebbe arrivato il momento per partecipare attivamente alla vita pubblica della nostra comunità, impegnandoti per la crescita civile ed economica del Paese. Perché è questo uno dei significati del tuo cognome ”politico”.
Scinardi, nella nostra comunità è sinonimo di impegno e lotta a favore degli ultimi, degli oppressi, e sinonimo di battaglie di civiltà e a favore dei più fragili….
In questi anni, tutto questo si è visto poco.
Sia da parte tua che da parte di chi politicamente sta vicino a tè, al tuo fianco.
In questi anni hai svolto il tuo ruolo di politico locale insieme a giovani e meno giovani consiglieri comunali.
Che come te, stanno vivendo questa grande contraddizione tra le cose da fare per i beni comuni e per i cittadini.
I risultati che alla luce dei tanti milioni di euro spesi sono veramente mediocri.
Ero certo che tu sedessi un giorno su quella poltrona tanto ambita da molti nostri concittadini. Ma e proprio di questa poltrona che voglio scriverti.
Sono stato felice della tua elezione , nonostante io non ti abbia votato…. Mi aspettavo molto da te…. Più impegno, più autonomia, più analisi.. insomma credevo e credo, che la tua funzione lì tra quegli scanni era e deve essere più politica, più indipendente.
Perchè questo dice la storia del tuo cognome.
Già immagino la tua espressione sbigottita per queste mie parole, ma esse non hanno cattiveria, vogliono solo riportare e trasmetterti le mia speranze ( e non solo le mie) per il ruolo che ricopri.
E caro Dario,non farti abbindolare dalle belle parole dei tuoi “colleghi”. Possono convincerti di poter comprare anche la luna, ma tu non cascarci. Ti parleranno di privilegi, di amicizie importati, ti parleranno con il sorriso accattivante e ti daranno delle”simpatiche “ pacche sulle spalle.
Con tutto questo ed altro cercheranno di comprare il tuo consenso ed il tuo appoggio, cercheranno di comprare la storia del tuo cognome.
Fermati un attimo, rifletti, forse un po’ ho ragione, infondo questo paese non è cambiato molto, anzi per molti aspetti è anche indietreggiato e lo vedi dando una occhiata ai conti dell’ ISTAT o della Banca d’Italia.
Credimi non basta qualche festa, un po’ di asfalto, una piramide di dubbio gusto, e la " beatificazione" in corso dei baroni......
Imponi le tue scelte, la tua cultura, riafferma con orgoglio la storia del tuo cognome.
Fatti portatore del cambiamento vero, questa prima di essere anche tu travolto dalla mediocrità, è la tua ultima occasione .
Ne hai la forza ,l’intelligenza e sicuramente le capacità.
Ancora ti stupisci delle mie parole? Pensaci bene, quelle poche cose fatte sono il frutto di 13 milioni di euro spesi degli avanzi….o dalle nuove tasse o dai pignoramenti dei conti correnti di migliaia di cittadini.
Azioni ingiustificate e deplorevoli, che gravano quotidianamente su tutta la nostra comunità, sui giovani e sull’imprenditoria innanzi tutto e sono una delle cause del mancato rilancio, oltre all’assenza di un progetto di sviluppo anche minimo…….
Caro consigliere comunale, non farmi pensare che le mie aspettative e le mie speranze riposte su di te esistono solo nella mia immaginazione.
Sono certo, che presto prestissimo ti tirerai fuori da questo limbo in cui tu e molti altri giovani consiglieri comunali siete immersi. Presto prestissimo ridarete fiato e rimetterete in marcia attraverso tutta la vostra intelligenza, fantasia ed entusiasmo l’intera nostra cittadinanza .
Ne sono certo.
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