La trattativa Stato-mafia fu "un'improvvida iniziativa" dei militari del Ros, che agirono con “fini solidaristici per fermare le stragi” per ciò sono stati scagionati gli ufficiali dei carabinieri Mori e Subranni , condannati in primo grado il 28 aprile del 2018 a 12 anni e l’ex capitano De Donno, condannato a 8 anni, oltre all'ex senatore Marcello Dell'Utri. Questa, in estrema sintesi, la motivazione contenuta nelle 2.971 pagine della Corte d’Assise d’Appello, emessa il 23 settembre scorso e depositata qualche giorno fa.
Un’ipotesi di ciò che accadde
I vertici dell’Arma, dopo gli attentati del 1992, trattarono con l’ala moderata di Cosa nostra (Provenzano), attraverso l’ex sindaco Ciancimino, che il giudice Falcone definì il più mafioso dei politici e il più politico dei mafiosi, non per sconfiggere la mafia, ma per defenestrare Riina e insediare una leadership propensa alla collaborazione e al dialogo con lo Stato. I carabinieri dunque si mossero per cercare un nuovo alleato, data l’inaffidabilità del vecchio, Provenzano in luogo di Riina. La trattativa inizialmente andò male per lo Stato al punto che nel 1993 Cosa nostra mise altre bombe in Continente. Il messaggio era chiaro: lo Stato è ricattabile. Le bombe cessarono nel 1994, con la discesa in campo dell’ex senatore Marcello Dell’Utri e la nascita di Forza Italia.
La trattativa ci fu, è pacifico, ma non costituì una minaccia al corpo politico dello Stato cioè non fu reato perché la chiacchierata che i vertici dei carabinieri si fecero con Ciancimino mirava solo a trovare un Fine modulopunto d'intesa, un accordo, per porre fine alle stragi dato che loro da soli non erano in grado di farlo.
Conclusioni
I giudici Antonio Ingroia e Nino Di Matteo, che emisero la sentenza di condanna di primo grado, hanno sbagliato: non fu trattativa, ma una strategia per ciò d’ora in avanti sarà moralmente corretto patteggiare con la mafia per ridurre i danni. Ti taglieggiano? Tratta con i taglieggiatori per evitare che ti brucino l’attività; ti minacciano? Tratta per evitare un danno peggiore della gambizzazione o del rapimento di un caro. Non sarà più reato, ma strategia. Se ne faccia una ragione Borsellino, ovunque si trovi, che alla trattativa si era opposto.
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