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Rosalba Randisi

NATO CON LA CAMICIA




Un giorno sparì un giovane nella nostra città e per molto tempo se ne parlò perché la sua famiglia fortemente provata dalla sua scomparsa tenne alta l'attenzione...

Dov'era?Che "fine" aveva fatto?In quel periodo nessuno pensò che aveva intrapreso un percorso che avrebbe segnato l'inizio,il "suo inizio".Un giorno per caso mentre guardavamo il tg regionale di fronte all'ennesimo appello con tanto di fotografia mio padre esclamò:"ma io questo giovane l'ho visto"!Ed io di rimando:"ma come l'hai visto?Lo cercano per mari e per monti da mesi!Sei sicuro che sia lui proprio lui"?!?

"È lui ti dico!L'ho visto ai quattro canti vestito di stracci..."!Da lì a poco Biagio "ricomparve" totalmente trasformato,il resto è storia.


Qualcuno lo chiama-definisce il nuovo Francesco,il nostro Francesco...Io no.Io l'ho sempre chiamato Biagio,il "nostro" Biagio Conte,il nato ricco che si spogliò di tutto,che ha condiviso fame,sete,freddo,stenti con gli ultimi,che si è speso senza soste sempre,fino alla fine.

"Non muri ma ponti" soleva ripetere...

Era triste oggi il mio cuore e lo è ancora poiché "molta è la messe e pochi gli operai" e si va sempre più radicalizzando in me il pensiero che sia proprio vero che sono sempre i migliori ad andarsene per primi...A volte penso che siano gravati da tutto il male del mondo e che ad un certo punto il corpo cede perché non ce la fa più,altre che è tale la loro bellezza che un dio geloso li voglia per sè...


Salutarti è doloroso Fratello

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