Come semplice cittadino sono rimasto sorpreso della firma che autorizza i militari a svolgere esercitazioni nel nostro territorio. Un atto improvviso e di cui non si conoscono le motivazioni .Per trasparenza dovreste notificare i motivi della scelta ed i vari passaggi effettuati. Certamente non è plausibile la motivazione dei vantaggi economici e della sicurezza. Sapete bene che i vantaggi economici sono effimeri e di sicurezza non c’è tanto bisogno fino al punto di militarizzare il territorio. Lo avete fatto senza passare per una discussione in consiglio comunale né tanto meno in un pubblico dibattito. Forse perché temevate che una discussione avrebbe potuto far emergere i tanti punti negativi che depongono contro la decisione ? 0 l’avversità dei cittadini ?
Sì perché i lati negativi sono tanti come testimoniano i territori e gli abitanti che hanno subito queste esercitazioni. Si va dallo scempio del terreno bucherellato dai colpi di cannone ,dai danni ambientali, all’intralcio alla viabilità quando si formano le colonne di mezzi in movimento. E soprattutto all’inquinamento , specie quello derivante dall’uranio impoverito , anche questo sperimentato in zone occupate , come è avvenuto in Sardegna. Per non parlare poi dell’inquinamento acustico.
Chi scrive ha già una certa età, ma soffre a pensare che per i prossimi trenta anni i bambini , i giovani debbano convivere con questo stato dei luoghi.
Lo avete fatto in contraddizione con la vostra propaganda incentrata sullo sviluppo del territorio basato sul turismo. Vi sembra che turismo e militarismo siano compatibili ? Avete inventato , come suggerisce il segretario della Lega ambiente di Enna “il turismo armato” !!
Già ne abbiamo abbastanza dei rumori di guerra alle porte della nostra Europa e con essi le preoccupazioni per il nostro futuro. Gridiamo ed invochiamo la pace che come bene supremo , va coltivata sempre ed ovunque . Creare nel nostro territorio un luogo in cui ci si esercita alla guerra non è un bell’esempio.
Cari Sindaci non credo proprio che non siate consapevoli di queste problematiche e della gravità dell’atto. Vi invito pertanto ad interrogarvi , a rivolgervi alla vostra coscienza ed avere uno scatto di coraggio : ripensateci , ritirate la firma. Se lo farete darete al territorio la possibilità di creare bellezza e sano sviluppo . Solo così dimostrerete di voler bene ai nostri bambini , così preziosi in un tempo in cui se ne fanno pochi, ai nostri giovani che vogliono continuare a vivere serenamente nel territorio madre e magari vogliono investirvi e costruire il loro futuro. L’ho già scritto in un’altra occasione : il nostro futuro economico di base deriva dalla valorizzazione della vocazione agricola ( non militare ) del territorio.
Si faccia in modo che i nostri territori conoscano bellezza e costruzione di granai ,non di caserme o di arsenali che imbruttiscono i luoghi.
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