Qualche” buon tempone” della politica nostrana o qualche “ scienziato “ delle questioni ambientali, ci accusano di essere dei criticoni e che non avanziamo mai proposte per risolvere la crisi.
Niente di più falso, abbiamo da mesi ormai avanzato proposte, fatto iniziative pubbliche, dibattiti e scritto sul nostro blog almeno una decina di articoli.
E chiaro da mesi ormai che la nostra cittadina, sta vivendo un vero e proprio stato emergenziale idrico che ha veramente impoverito la qualità della vita dei nostri concittadini e messo in ginocchio un economia già traballante.
Quindi uno stato veramente emergenziale a cui andavano e vanno ancora oggi date risposte certe , veloci e risolutrici. Non è stato così.
Allora a quei personaggi di cui parlavo all’ inizio di questo articolo voglio ricordare cosa significa stato emergenziale d’una comunità.
DEFINIZIONE
Lo stato di emergenza è una condizione giuridica che può essere attivata al verificarsi o nell’imminenza di eventi eccezionali come terremoti, incendi, alluvioni crisi sanitarie o come in questi mesi siccità. Quando cioè si renda necessario agire con urgenza e con azioni straordinari per proteggere i cittadini e riparare eventuali danni. In questi casi, è possibile derogare le norme di legge e i vincoli di bilancio, così come stabilito anche dall’articolo 16 della costituzione.
A Nicosia, nella nostra comunità era necessario è lo è ancora attivare una vera e propria azione emergenziale.
Cosa andava fatto? Semplice.
Andavano sospesi tutte le iniziative ludiche, i patrocini e le attività non prioritarie della nostra cittadina, con quei soldi attivare un fondo ed mettere in moto servizi collaterali per cercare di alleviare questa grande difficolta cittadina.
Una su tutte: si e scavato un pozzo dove sono stati trovati circa 5 litri al secondo, questo è accaduto già da un mese, ancora oggi quest’acqua non è stata canalizzata nelle vasche per la distribuzione, in attesa d’un finanziamento.
Noi avremmo attraverso l’attivazione di questo stato d’emergenza già provveduto a realizzare la condotta di collegamento e distribuire l’acqua ai cittadini.
E poi andava già da settimane fatto quello che da anni non è stato fatto, prendere di petto Acquaenna fargli tutte le contestazioni del caso ed attivare la revoca del contratto per il ritorno alla gestione pubblica dell’acqua.
Ecco quindi crollare le scuse apportate dall’ amministrazione comunale.
E proprio questa la differenza tra noi di Germinal e chi parla, parla, offende, offende, ma di concreto opera solo in difesa del proprio orticello o della propria posizione di potere.
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