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Immagine del redattoreAldo la Ganga

NICOSIA:GLI OPERATORI ECONOMICI IN GRANDE DIFFICOLTÀ Una tragedia annunciata


Basta alzarsi un po' presto la mattina per capire l'umore e lo stato dell'economia Nicosiana.

Due chiacchiere, un caffè e un continuo sentirsi abbandonati, con incassi sempre più miseri, con un Natale andato malissimo e la continua assenza di qualsiasi supporto per sostenere e rilanciare il mondo commerciale e artigianale nostrano.

E dire che in tempi non molto lontani era proprio la nostra cittadina  che fungeva da traino economico di tutta la zona nord della provincia.

Altri tempi.

E poi diciamolo chiaro e senza tergiversare, cosa dovevamo aspettarci da chi amministra la città senza un progetto di sviluppo, di resistenza e di rilancio?

Cosa dovevamo aspettarci, visto che da un decennio non esiste più l'assessore al commercio e all'artigianato?

Cosa dovevamo aspettarci da chi non conosce minimamente i sacrifici che tutti i lavoratori autonomi  fanno tutti i giorni per portare avanti la propria attività.

Siamo veramente  abbandonati a noi stessi.

Ci saremo aspettati di più molto di più.

Non una sola iniziativa è stata messa in capo per cercare di arginare questa deriva che per molti operatori economici e in reversibile.

Certo che è difficile dargli torto.

Faccio un esempio su tutti.

Nel 2008 nelle due vie, la fratelli Testa e la via G.B. Li Volsi erano aperti 84 attività commerciali.

Oggi solo 33.

Hanno chiuso più di 50 attività in 16 anni.

Senza che nessuno dice niente….

Una tragedia economica ed umana.

E loro che hanno fatto?

Che fanno?

E che propongono di fare?

Niente niente niente,si occupano di accordi politici per restare sempre a galla e continuano  con una finta  serenità, baci e pacche sulle spalle ad aspettare l'accredito dello stipendio e dell'indennità.

Che tristezza.

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