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Immagine del redattoreAldo la Ganga

NICOSIA: HUB MILITARE. ASSEMBLEA CITTADINA PER LA MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE


Vengo a conoscenza che il presidente della prima commissione consiliare, ha convocato per giorno 10 gennaio  2024 alle ore 10,00 presso l'aula consiliare,un'assemblea pubblica per discutere della modifica in senso antimilitarista dello statuto comunale della nostra cittadina.

Sembra quindi che  la proposta nata dalla spinta dei cittadini, che non contenti del ritiro della convenzione con L'esercito italiano che prevedeva di realizzare nei territori dei comuni di Gangi, Sperlinga e Nicosia, uno dei più grandi hub militari d'Europa, per  permettere l'addestramento sia alle forze armate italiane che a quelle della NATO, per " mettere in sicurezza " il nostro territorio stia arrivando al traguardo.

Ci sono voluti sei mesi, ma lentamente e inesorabilmente sembra che finalmente questo impegno pubblico, preso dai rappresentanti politici della nostra comunità, sta arrivando a compimento.

Un cammino, che come dicevo precedentemente è andato avanti molto lentamente, probabilmente perché anche noi nel nostro territorio, stiamo vivendo un tempo molto buio, e non solo dal punto  di vista economico e della qualità della vita, anche sul piano della qualità della rappresentanza politica, sia nazionale che municipale.

La forte risposta civica alla vicenda del poligono militare ha rimescolato un po' le carte del “quieto vivere” producendo, spinta da una  “minoranza creativa”, un grande sussulto della società civile che si è  concretizzato in espressioni della Politica con la P maiuscola.

Se da un lato questa convocazione  cittadina ci fa molto piacere, contestualmente emergono tante perplessità a cominciare dall’ora “ impossibile ‘’  della convocazione, le ore 10,00 di mattina,così come ad oggi, nessuna iniziativa preparatoria è stata organizzata ne attività di sensibilizzazione…..

Spero quindi che non si voglia trasfotmare un momento di alta politica e partecipazione cittadina in uno dei tanti eventi  folkloristici e mediocri a cui questa classe politica nostrana ci ha abituati.

La partecipazione cittadina alla gestione della cosa pubblica è  una cosa seria, e per quanto mi riguarda è l'unica  possibilità concreta che abbiamo per porre freno alla deriva in cui ci sta spingendo la grave crisi della partitocrazia e dei suoi rappresentanti.

Staremo a vedere

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