In risultato delle ultime europee, ha testimoniato ancora una volta, la grave crisi che sta attraversando il PD nicosiano.
Senza volerla fare lunga il Pd è passato dai 1400 voti delle amministrative del 2015 ai 753 delle ultime europee.
Una perdita secca di quasi il 50% dei votanti, che diventano di più se a questi vengono sottratti i voti di Villadoro, quasi tutti personali e non politici e i quasi 100 voti racimolati da candidati, vicini alla segretaria nazionale, che come ben sapete tutti, non è stata sostenuta dalla dirigenza locale del PD che ha votato Bonaccini.
Quindi sostanzialmente e non credo di sbagliare se credo che il “ patrimonio elettorale dei piddini a Nicosia oscilla tra i 450 e 500 voti.
Una tragedia, per quello che rimane del partito erede del PCI.
Una crisi che sembra irreversibile, senza se e senza ma.
E nonostante il grande sforzo della segretaria Elly Schlein e l’ottimo risultato ottenuto a livello nazionale, a Nicosia, pur vivendo un momento storico caratterizzato da disuguaglianze e ingiustizie sociali di immani proporzioni,la dirigenza locale piddina non è stata in grado di interpretare il profondo disagio che attraversa la società nicosiana ed assiste a volte impotente, a volte complice, al progressivo smantellamento della storia economica e sociale della nostra comunità.
La perdita della leadership territoriale, la spesa a casaccio di milioni di euro da parte dell’ amministrazione comunale,, la mancanza d’una politica a favore dei giovani e delle imprese…… dissesto complessivo della nostra qualità della vita comunitaria…..rappresentano lo spaccato di questa lenta, silenziosa destrutturazione della nostra storia.
Il crescente astensionismo, non giustifica un arretramento di questi livelli.
E chiaramente evidente che il declino del PD è legato ( discutibile e poco comprensivo, per esempio, l’atteggiamento molto benevolo nei confronti dell’amministrazione Bonelli) alle sue scelte politiche e a una classe dirigente che non ha fatto quasi nulla per costruire nuove forze, e incoraggiare un ricambio generazionale.
Ad ognuno il suo orticello!!!
Parallelamente , a queste europee abbiamo assistito alla rinascita di una sinistra sociale a Nicosia.
Dopo anni di oblio e la quasi totale assenza nel tessuto comunitario, della nostra comunità, circa 300 nicosiani hanno espresso attraverso il voto la loro chiara volontà di rilanciare e rifondare la sinistra a Nicosia. Una sinistra sociale, laica e libertaria.
Che si dimostra vincente quando si apre ai cittadini , alle loro esigenze e non svende valori e diritti.
Oggi in Italia quasi il 10% degli elettori ha espresso una volontà chiara è netta.
La sinistra esiste e vuole intervenire nei processi sociali delle comunità del terzo millennio.
La sinistra oggi a Nicosia rappresenta una forza importante e pronta a rilanciare un’alternativa seria al governo di destra oggi al potere.
La rinata sinistra nicosiana è una forza viva, divergente e pronta ad aprirsi ad altre forze sociali, economiche e culturali che vogliono far cambiare passo alla nostra comunità.
Faccio un appello ai militanti PD di Nicosia attraverso un monito di Victor Hugo: “Come gli alberi cambiano le foglie e conservano le radici, così cambiate le vostre idee ma conservate i vostri principi”.
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