La zona nord della Sicilia e il turismo sono comunemente intesi come due elementi quasi inseparabili, grazie allo sconfinato patrimonio culturale di cui le città dispongono e che costituisce un vero e proprio richiamo per il turismo globale.
Il settore turistico, costituisce un punto di forza per il rilancio dell’economia di quel fazzoletto di terra che da Nicosia e Sperlinga attraversa il cuore della Sicilia fino ad arrivare a toccare il mare a Santo Stefano di Camastra, aprendosi a ventaglio fino a Cefalù ed a Sant Agata di Militello.
E’ evidente che negli ultimi da anni, Nicosia ha perso la sua leadership territoriale della zona nord. Rispetto al primato economico e culturale di cui era incontrastata padrona risalente al periodo a cavallo tra metà gli anni ’80 e la fine degli anni ’90.
Si è registrata una graduale perdita d’importanza complessiva, sia economica che culturale.
La perdita di strutture come Tribunale, Agenzia dell’ Entrate e Carcere,
hanno ridimensionato l’intero paese ma a questo va certamente aggiunto una mediocre attivita amministrativa nel non saper governare e rilanciare l’intera comuntà..
Incapace di rinnovare e aprirsi alle nuove realtà emergenti e soprattutto l’incapacità di saper valorizzare e promuovere il turismo religioso ( San Felice) quello Culturale ( Tetto Ligneo, Palazzi Baronali……) quello ambientale ( Riserva Naturale Sambughetti…. ) e quello Gastronomico ed Artigianale( rivitalizzare il grande patrimonio secolare di maestranze e del buon cibo..)
Sembra in un lento e progressivo declino della qualità della vita, dell’ economia e culturale..
Questa tendenza che se per Nicosia sembra irreversibile, per altri comuni limitrofi sembra ormai un passato remoto ed attraverso una politica di moderna organizzazione e riorganizzazione dell’offerta turistica che parte dalla piena valorizzazione del patrimonio artistico-culturale presente nella città.
Per Troina e per Gangi , la valorizzare ed il rilancio ha significato per prima cosa intervenire sia dal punto di vista infrastrutturale sia in termini di promozione, puntando sui nuovi canali promozionali messi a disposizione dal web e mediatici.
E chiaro ed evidente che oramai la leadership della zona nord non appartiene più al nostro paese.
Per riconquistarla serve anche una capacità di coordinamento con il territorio, progetti chiari, praticabili e sostenibili … e molta umiltà….. che consenta una gestione più efficiente e, di conseguenza, una valorizzazione del patrimonio già presente, accompagnata da una nuova immagine su cui modellare il turismo è l’economia tutta.
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