Piazza Garibaldi a Nicosia è una meraviglia settecentesca.Un vero teatro a cielo aperto.
Circondata nel suo impianto quadrato da alcuni palazzi baronali, dalla Cattedrale di S. Nicola e dal Palazzo di Città.
Chiari simboli di chi ha governato per secoli la vita politica e sociale della nostra cittadina.
Nei primi anni dell'Ottocento,fu intrapresa la ristrutturazione della Piazza per adeguarla al nuovo status di Città Vescovile (dal 17 marzo 1817) e di Capoluogo del circondario (dal 1817), sede di una delle 4 sottoprefetture o sotto-intendenze di Catania e che comprendeva i comuni di Leonforte, Regalbuto, Troina, Agira, Centuripe, Cerami, Gagliano, Assoro, Sperlinga, Nissoria, Catenanuova,
Carcaci.
Fu proprio tra il 1817 e 1825 che il principino di Reburdone da Catania , vi fece installare la bella fontana neoclassica.
dalle forme eleganti e raffinate.
Vuoi per i problemi " idrici"che già allora la fontana aveva e vuoi perché considerata "un ostacolo" per parate militari e aristocratiche e per alcune funzioni religiose, a fine di quel secolo, venne fatta smontare, e dopo svariati decenni abbandonata in chissà quali scantinati comunali, intorno agli anni settanta del secolo scorso venne montata non funzionante presso la villa comunale di via Umberto.
Nella seconda meta degli anni novanta grazie all'allora amministrazione La Via, piazza Garibaldi venne ancora una volta risistemata, con una nuova pavimentazione, la creazione dello scalino che la rialzava di 20 cm circa e il riposizionamento della fontana al centro.
E fu così che dopo circa un secolo la bella fontana venne ristrutturata, riattiavata e restituita in tutta la sua bellezza ai cittadini.
Dopo meno di 30 anni l'amministrazione ha sentito il bisogno di ristrutturarla ancora una volta, ed ha speso quasi 50.000 euro.
Oggi con questo nuovo" lifting" è stata inaugurata.
Bentornata quindi, ripulita e splendente anche se non funzionante in maniera idonea nel suo aspetto idrico.
Siamo certi che comunque questi problemi legati al flusso e alla pressione dell'acqua saranno certamente risolti.
Concludo dicendo che correttezza avrebbe voluto che si ricordasse chi dopo un secolo la riportò al suo posto, ma si sa come vanno le cose in politica, quando non sopporti delle persone o li consideri un problema "competitivo" tendi a cancellarli.
Ma cancellare la storia è cosa assai difficile.
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