No, non si possono consentire esercitazioni militari nei nostri territori . I Sindaci che hanno sottoscritto l’accordo con le autorità militari, hanno tradito il territorio e se stessi . I nostri territori sono a vocazione agricola e come tali vanno salvaguardati . I nostri territori hanno il pregio di essere caratterizzati da paesaggi incontaminati, salubrità dell’aria, quiete , bontà e genuità dei prodotti locali. Né vale l’osservazione che così si dà una boccata di ossigeno economico . Sarebbe effimero . Ho l’impressione che si vogliano percorrere scorciatoie . Dopo il turismo si vuole provare il militarismo ? A parte che turismo assieme a militarismo sono una contraddizione . E di questo dovrebbe interrogarsi chi per anni si è fatto portabandiera dello sviluppo turistico.
Ora col militarismo mettiamo a rischio la base del nostro sviluppo : l’agricoltura.
Ma l’operazione è criticabile sotto una altro fondamentale punto di vista. Per via della guerra in Ucraina e non solo, riemerge l’affermazione del valore della pace contro la guerra . La Sicilia fu oggetto di un vasto movimento pacifista alimentato dalla figura e l’opera di Pio La Torre , che lottò contro il riarmo e si battè per il disarmo. Pace e disarmo debbono tornare ad essere al centro del nostro dibattito anche nel nostro territorio e nel nostro piccolo dovremmo fare azioni che vanno in questa direzione .
Valorizzare , volere un territorio che sia un’oasi di serenità vuol dire volere un territorio disarmato e non un territorio in cui si oda ,sia pure temporaneamente, il fragore ed il rumore delle armi , che sono anche inquinanti.
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