Nel cuore della nostra Isola si trovano dei tesori.
Nicosia è uno di questi.
Tali sono i palazzi, le chiese, le strade, le prospettive di un luogo che fu tra i più importanti della Sicilia medioevale.
Nicosia sembra navigare nel mare giallo delle sue pietre.
Percorrendo i suoi saliscendi, attraversando scalinate conquistate dalle erbe e dai lombrichi, si arriva nella piazza centrale -quadrata, ottocentesca e rigorosa- ospita il suggestivo cortile interno del Municipio, il portico elegante della Cattedrale, alcuni bei palazzi.
In questo spazio si è svolto, venerdì scorso, un incontro sui temi della smilitarizzazione del territorio e sul possibile e collegato sviluppo ecocompatibile con il territorio.
Su questi temi hanno relazionato Caterina Turano, Francesco Lo Cascio e Piergiacomo La Via.
Hanno partecipato, gruppi del mondo cattolico, il movimento per la difesa dei territori, il comitato identità e sviluppo e il FAI, la politica (tutti deputati del territorio) e le associazioni di categoria, militanti storici del pacifismo e della questione ambientale (Antonio Mazzeo e Peppe Amato), due giovani studenti, Marta ed Alessandro.
All’incontro hanno partecipato per un breve saluto il vescovo mons. Schillaci, Il sindaco Bonelli e la presidente del consiglio D’Amico.
Dicevo d’un incontro molto proficuo, che partendo dalla modifica dello statuto comunale, in cui andrà inserito l’articolo che vieta assolutamente nel nostro territorio la realizzazione di qualsiasi campo d’addestramento, poligoni o di attività affini.
Si è arrivati a discutere del possibile percorso di sviluppo che le nostre comunità, in sinergia, devono NECESSARIAMENTE, se non voglio definitivamente sparire, intraprendere e percorrere compatibilmente con il territorio e il nostro ecosistema.
Nel suo intervento il giornalista Antonio Mazzeo lancia l’idea di fare di Nicosia una cittadina della pace e dei diritti umani, in quanto le esperienze associative e le sensibilità etiche e sociali emerse che anche nella lotta contro l’hub militare hanno catapultato la nostra comunità tutta su un palcoscenico di fama nazionale e internazionale e dimostra la grande risorsa e la grande ricchezza che la nostra storia ha cementato in tutti noi.
Noi di Germinal sosteniamo questa proposta e lanciamo da subito l’idea di costituire dei FORUM SOCIALI aperti a tutti al fine di elaborare come comunità questo percorso di pace , di salvaguardia e valorizzazione delle umanità che sono patrimonio ideale della stragrande maggioranza dei nicosiani.
Ci attiveremo fin da subito a dimostrazione che l’intelligenza che ha sempre contraddistinto la nostra gente non è passata e che è tuttora viva, feconda, luminosa e lasciatemelo dire, LIBERA.
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