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Immagine del redattoreAlain Calò

PI’ STRATA: C’E’ VITA OLTRE IL CERCHIO MAGICO


Lo scorso weekend (comprensivo di venerdì) Nicosia ha registrato un evento particolare e interessante dal titolo “Pi’ Strata”, basato sullo street food e che è servita da cornice per tutta un’altra serie di eventi. È stato un successo. E quindi, innanzitutto, complimenti agli organizzatori.


Ma non è solo il numero quello che conta. Questo evento ha avuto anche un successo morale perché finalmente ha dimostrato dove sta la maggioranza dei cittadini. Non è questa una osservazione politica, perché ben si sa che le Amministrazioni vanno e vengono quindi fughiamo subito ogni dubbio, anche perché l’evento ha certamente avuto l’appoggio del Comune. Ma è una questione dal punto di vista della società. Siamo stati abituati fino ad oggi che eventi di tal genere godono del monopolio di certe frange che hanno costituito un sinolo ormai chiaro (e pericoloso) con chi paventa di essere un super partes e dare spazio a tutti quando è ben chiara la strategia volta ad una narrazione ben diversa dalla realtà che ci circonda.


Ebbene, questo evento, tranne sviluppo degli ultimi secondi, non ha avuto l’interesse da parte di questo cerchio magico che ha ormai anche troppo umiliato e asfissiato Nicosia (pur se vantano di operare nella valorizzazione di essa… chissà se sono stati presenti all’evento per rendere merito a chi ha fatto vera valorizzazione).


Ha dimostrato che il popolo è da tutt’altra parte, che gli eventi esistono a prescindere di qualche spazio di sedicente notorietà (con numeri sparati a caso) che molti elemosinano con finti perbenismi o targhette raffazzonate, che non esiste un unto dal Signore che si carichi da solo le sorti della ripresa delle attività commerciali nicosiane, e che si possono fare belle cose senza strafalcioni quali sagre di gelati al cappuccino corretto poi con “del” cappuccino o feste di primavera in estate tanto per citarne alcune.


Si è finalmente scoperto che non esistono i monopoli delle menti della popolazione e che quindi chi qualche settimana fa si sentiva in potere di invocare boicottaggi verso questo o quell’altro ha ricevuto una sonora batosta.

La gente, fortunatamente, pensa: non si fa prendere in giro da certa propaganda che si concede il lusso di decidere chi è degno di attenzione e chi no ma al contempo sfoggia una presunta voglia di essere super partes.


C’è vita oltre gli schemi a cui siamo stati abituati. Con questo evento la “strata” buona è stata finalmente imboccata.


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