Mi sono chiesto in questi giorni se quelle di Trump siano solo buffonate o se invece fa sul serio.
Annettere la Groenlandia ed il Canada, eventualmente anche con la forza. Stessa sorte per il Messico il cui golfo dovrà chiamarsi Golfo d’America, anziché del Messico.
Realizzare nella striscia di Gaza luoghi ameni balneari e casinò, una sorta di Las Vegas in Medio Oriente, con un esodo coatto di tre milioni di palestinesi, magari per annotarlo in una Bibbia del futuro che scriverà lo stesso Trump.
Imporre dazi sul libero commercio, i cui costi, soprattutto per i beni di prima necessità, andrebbero a gravare sui meno abbienti.
L’amore sfrenato per Musk, una vera e propria alleanza strategica con un tipo che oltre al danaro ama anche il saluto nazista.
Insomma buffonate che però mettono paura.
E allora alla domanda se il nuovo Presidente USA sia un pagliaccio o un cattivo della serie Marvel, preferisco optare per la prima ipotesi anche perché, per la seconda, non esistono supereroi che potrebbero fermarlo, come avviene sempre nella parte finale dei fumetti.
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