Oltre ai problemi seri che il pignoramento dei conti correnti di oltre 1600 cittadini ha provocato alla loro qualità della vita, in questo breve articolo voglio evidenziare cosa sicuramente produrrà nelle prossime settimane, la mancanza improvvisa di oltre un milione di euro, alle nostre piccole aziende cittadine.
Questa operazione “ di recupero credito e pignoramento” eliminerà dal circuito della liquidità circolante una somma veramente importante, come scrivevo prima, oltre 1.000.000 di euro.
Ne soffriranno certamente quasi tutti gli esercizi commerciali e tantissimi artigiani della nostra città.
Per capirci ancora meglio, vedranno ridotti ancora di più i loro introiti, macellai, fruttivendoli, supermercati, negozi di abbigliamento, fabbri falegnami... Insomma il cuore della nostra economia
Se chi attualmente governa la città era a conoscenza delle basi minime di un corso di economia qualunque,, anche per corrispondenza, mai e poi mai avrebbero bloccato un flusso di denaro così importante per rimpinguare le comunque floride cassa della nostra cittadina e conseguentemete per danneggiare la spina dorsale economica della nostra comunità. L’AZIONE DEL PIGNORAMENTO ATTESTA ANCORA DI PIU’ LA MEDIOCRE PREPARAZIONE DA UN PUNTO DI VISTA DELLO SVILUPPO ECONOMICO DI CHI ATTUALMENTE CI GOVERNA.
Tantissimi altri sistemi si possono e si devono mettere in campo per recuperare le tasse non pagate, per costruire una sincera e corretta equità fiscale e soprattutto per alimentare una seria ripresa economica delle nostre aziende.
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