La storia e la cultura sindacale in Italia, così come la intendo io , è un insieme di pratiche derivanti da valori condivisi, che si esercitano all’interno di una comunità alla quale si appartiene per nascita e non per scelta.
Si può nascere ricchi, lo si può diventare perché eredi di famiglie ricche o perché si è stati capaci meglio di altri, di comprendere e sfruttare a proprio vantaggio i meccanismi tortuosi e complicati che il capitalismo mette a disposizione di quanti non sono ricchi e ma
La società che se ne dica è divisa in classi, una comunità che ha un «noi» e un «loro», nella quale o si sta dentro o si sta fuori.
Chi tenta di riequilibrare queste differenze sostanziali e concrete che ancora oggi viviamo sono loro :i sindacati.
I sindacati siano essi gradualisti e riformisti o antagonisti e combattivi, attraverso i propri iscritti e i propri dirigenti, quotidianamente affrontano con energia e consapevolezza, le molteplici problematiche che il complesso mondo del lavoro vive, in quella che sembra una battaglia infinita tra ricchi e poveri, tra diritti del terzo millennio o perdita di quanto già conquistato….
Un protagonista di questa “ battaglia quotidiana “ è uno dei migliori figli della nostra comunità, e mi riferisco a Salvo Ugliarolo.
Da nove anni eletto segretario generale della Uil Comunicazioni, nel 2014 quando venne eletto all’unanimità, aveva solo 38 anni ed era il più giovane segretario generale italiano.
Figlio di Ignazio Ugliarolo,un esponete politico storico e notissimo della sinistra ennese. vive da anni tra Palermo e Roma , ma considera Nicosia la sua città.
Salvo Ugliarolo iniziato la sua attività sindacale circa 2002 come “Rsu”.
Eletto poi alla segreteria provinciale di Palermo ha successivamente coperto un mandato come segretario regionale. Dopo solo 4 anni dall’elezione a segretario nazionale arriva quella a segretario generale.
In una delle stagioni più difficili, quelle dopo il COVID, ha visto emergere la personalità e le capacità dirigenziali e sindacali di Salvo Ugliarolo.
Ha affrontato crisi nei più importanti settori strategici italiani, e mi riferisco a quelle nelle telecomunicazioni o in quelle che hanno travolto il mondo della produzione di materie prime cartacee, vittime di aumenti terribili, che li ha visti piombare in una crisi che sembra irreversibile.
In somma, Salvo Ugliarolo è uno di quei nicosiani di valore, che giorno dopo giorno tengono alto il nome della nostra comunità a cui auguriamo una carriera sindacale luminosa e soprattutto di riuscire, attraverso la sua instancabile attività, a contribuire a colmare le diseguaglianze che ancora persistono e purtroppo aumentano nella nostra Italia.
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