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Immagine del redattoreAldo la Ganga

REFERENDUM LA REVOCA DEGLI ELETTI Come funziona



UNA PROPOSTA PER CONTROBILANCIARE L`INNEFICENZA DI AMMINISTRATRORI E CONSIGLIERI COMUNALI.


La revoca è la procedura che permette agli elettori di allontanare e sostituire un amministratore eletto. Cosa già largamente diffusa negli Stati Uniti. I

Infatti la maggioranza degli Stati USA (almeno 36) permettono la revoca a livello locale, 18 su 50 la permettono a livello statale.

Base solida di una Democrazia che regoli i rapporti di una comunità in questo terzo millennio è sicuramente la possibilità da parte dei cittadini di poter revocare il mandato dato, anche se temporaneamente, a scadenza e su obbiettivi certi a qualsiasi cittadino rappresentante della volontà popolare sia esso consigliere, sindaco governatore o parlamentare.


Nessuno può e deve sottrarsi alla volontà dei cittadini espressa attraverso la revoca.

Uno studio sulla revoca a Los Angeles, dove si tennero più di 45 votazioni di questo tipo, mostra che i cittadini tendono a rifiutare un uso fazioso dello strumento da parte di candidati sconfitti, intenzionati solo a inseguire le loro ambizioni personali.

Invece i cittadini danno il loro appoggio per le revoche per motivi di corruzione o cattiva amministrazioni, comportamenti travaganti, mancanza di ascolto dei delle istanze dei cittadini.


La revoca è la procedura che permette agli elettori di allontanare e sostituire un amministratore.

La revoca richiede una petizione, ossia una domanda fatta per iscritto accompagnata da una raccolta di un certo

numero di firme, generalmente più elevato di quello

necessario per far partire una consultazione d’iniziativa

popolare.

La revoca viene avviata con un numero di firme

che sia pari ad almeno il 25% dei voti ricevuti dall’eletto che si vuole revocare e può essere applicata a tutti i livelli dell’amministrazione, a sindaci come a governatori.

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