Come tutti voi saprete, l'amministrazione comunale di Nicosia ha proceduto attraverso una società specializzata al pignoramento di circa 1600 conto correnti di cittadini e aziende in quanto in ritardo nel pagamento delle tasse comunali.
La morosità era legata soprattutto al mancato pagamento della tassa sui rifiuti, la TARI.
In questi anni gli amministratori locali hanno giustificato le esose tariffe delle imposte comunali perché c’erano molti cittadini che non pagavano i servizi, soprattutto quello della raccolta dei rifiuti.
A prova di ciò ci sono decine e decine di interventi fatti e registrati in consiglio comunali.
Gli interventi in consiglio comunale, partivano quasi tutti dal presupposto che le tariffe sono alte perché il comune doveva incassare circa 1.200.000 euro da cittadini ritardatari e indipendentemente da ciò il servizio va pagato.
Quindi il mancato introito andava spalmato sugli altri cittadini che comunque difficolta o meno riuscivano a pagare le tasse.
Facciamo un esempio:
L’importo previsto per il servizio della raccolta dei rifiuti ( TARI) per l’anno 2022 è stato di 1.830.730 euro che suddiviso per 5200 nuclei famigliari produce un costo medio per famiglie di 350 euro circa.
E’ utile e indispensabile chiarire che l' imposta che ha prodotto il maggiore mancato pagamaneto è la TARI , che cosi come recitano le delibere di giunta e del consiglio comunale serve esclusivamente a pagare il servizio di raccolta rifiuti.
Chiarito questo, andiamo avanti con l’esempio sperando di riuscire ad essere il più comprensivo possibile.
Se per esempio il 20% delle famiglie non paga la TARI, conseguentemente il mancato introito per pagare il servizio, va spalmato a chi ha pagato, in quanto il comune per non andare in disequilibrio finanziaro deve sempre incassare le somme dovute al fornitore della raccolta.
Quindi per pagare questo servizio, di raccolta rifiuti il costo per famiglia in regola con i pagamenti è di circa 420 euro l’anno.
Su questo tipo di ragionamento si sono basate le valutazioni complessive per stabilire i costi della TARI: Adesso dal mese scorso, Il comune ha deciso di appropriarsi forzatamente di questa imposta ed ha proceduto a pignorare i conti dei cittadini “morosi”.
Sulla regolarità e opportunità o meno di questa azione ne abbiamo gia parlato su questo blog , in questo articolo, voglio far emergere che avendo incassato forzatamente le somme non pagate ( in due anni si aggirano a circa 1 milione di euro) è venuto meno il presupposto iniziale dell’alta tassazione del servizio, quindi credo sia giusto, corretto e legittimo restituire parte dell’ imposta pagata da tanti cittadini. Per un discorso vero di equità fiscale e per impedire che queste nuove entrate vengono sperperate per cose che non centrano niente con la raccolta dei rifiuti.
La serietà d’una amministrazione si vede anche da queste cose.
Quindi nel più breve tempo possibile rifate i calcoli e restituite quanto dovuto hai cittadini che hanno pagato regolarmente un servizio con importi più alti del dovuto.
E cosa corretta, come in qualsiasi azienda, quando i soci fanno un finanziamento straordinario per permettere alla propria ditta di onorare i propri fornitori e cosa giusta che appena la società è in grado di farlo, restituisca questo finanziamento.
E’ cosi è corretto e giusto che il comune restituisca una parte della tassazione “ molto salata legata alla TARI ai cittadini.
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