Il palio delle confraternite era la manifestazione che dava lustro alla centenaria storia delle confraternite nicosiane, a cui venne affiancato il corteo storico, che nasce circa quaranta anni a dietro e si afferma per la caparbieta` e la volonta di Nino Lo Grasso e sopratutto della compianta Liliana Mule`, questo palio sembra per suo destino, nasce sempre tra mille difficolta` ma ha avuto ( almeno fino ad una quindicina d`anni fa` ) la prerogativa di includere e coinvolgere nella sua organizzazione organizzazioni di donne ( il Moica della signora Benedetta Li Volsi ) vera anima tecnica della manifestazione nel realizzare bandiere , stendardi, vestiti ed altro.... e le confraternite per la parte diciamo spettacolare sportiva...... non servivano molti soldi.... solo volonta`, e coinvolgimento dei soggetti in causa, non era cosi ma negli anni l'organizzazione era riuscita a mettere in moto dei meccanismi che faceva sembrare un evento così difficile da organizzare in qualcosa i cui automatismi lo rendevano agli occhi delle migliaia di spettatori un evento semplice.
Migliaia e migliaia erano gli spettatori moltissimi arrivavano anche da tutta la Sicilia.
Poi arrivò il vescovo Giuseppe Muratore e ne decreto la fine per motivi che non mi è dato conoscere.
Tutto questo nel silenzio più totale dei politici e degli amministratori del tempo.
Si sa, la religione nel nostro paese rivendica sempre il primato sulla politica e la laicità delle istituzioni.
E molto spesso riesce pure ad affermarla.
Mai nessun politico ha più espresso la volontà di ripristinarlo.
Ci facciamo carico noi di Germinal, di richiedere un incontro al nuovo vescovo Mons.Schillaci, per capire quale furono le motivazioni che ne provocarono la fine e se ci sono le condizioni per fare ripartire quella che per tantissimi anni fu l'evento da un punto di vista storico e culturale più importante che si organizza a Nicosia, competendo con pari dignità e bellezza con il palio di Piazza Armerina.
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