Le lezione di iosonogiorgia stavolta è questa: vuoi un lavoro mal pagato da insegnante? Allora prendi una laurea triennale, poi una laurea magistrale, poi inserisciti in qualsiasi graduatoria per supplenze e spera che ti chiamino a fare il precario o la precaria, se va bene per cinque-sei-sette anni, in una scuola a 1600 km di distanza da casa, dando mezzo stipendio per pagare l’affitto di due stanze in un tugurio. Nel frattempo fai un master, un paio di corsi per avere certificazioni di ogni tipo e non ti scordare almeno un B2 di lingua straniera, poi fai un concorso a tappe sfidando un pc a indovinare quiz demenziali, poi fanne un altro, fai una piroetta, fai una riverenza, già che ci sei fatti pure un percorso abilitante di un anno che ti costa quanto un altro anno di laurea e se infine non hai ancora deciso di gettare la spugna e lavorare da McDonald’s avrai infine il tuo posto a 1200 euro al mese. Oppure non fare niente, molla l’università, non ti laureare, accontentati di un A1 in inglese (devi solo saper dire “the pen is on the table”), diventa solo amico di qualcuno potente, ma nemmeno troppo, come la sorella di iosonogiorgia per esempio, non perdere tempo a leggere un libro, ma alle copertine, almeno a quelle, dagliela una sbirciatina. E sarai il perfetto ministro della Cultura per iosonogiorgia. Come Spadolini, capisci? E a 10000 euro al mese, bonus, privilegi, vitto e alloggio esclusi. Avete capito miei giovani studenti sognatori? Siate sempre giulivi, ma se sarete solo Giuli forse è meglio.
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